Altra giornata di Serie A, nuove polemiche legate all'utilizzo (o meno) del VAR. A cercare di placare gli animi tesi dei rappresentanti dell'Udinese e del Napoli ci ha pensato il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi.
L'ex fischietto di Firenze ha commentato gli errori arbitrali avvenuti nei match delle sopracitate squadre, ponendo l'attenzione su due aspetti: una maggiore attenzione dei direttori di gara e un significativo rispetto della “controparte”.
LE PAROLE DI ROCCHI
ERRORI ARBITRALI - “Prima di tutto dobbiamo fare noi meno errori, di sicuro. Dall’altra parte, cerchiamo di essere più riflessivi: serve rispetto. Chiedo di essere il più tollerante possibile perché se non porti rispetto, il clima si incendia. Non posso mica fare ogni volta una conferenza e dire: a te questo, a te questo… Se poi uno incappa in un errore chiaro, lo diciamo noi la sera che è un errore”.
LO SFOGO DI CONTE POST INTER-NAPOLI
Le parole di Rocchi arrivano due giorni dopo il clamoroso sfogo di Antonio Conte. Nel post partita di Inter-Napoli, l'allenatore salentino si è espresso con tono palesemente contrariato in merito alla decisione di non rivedere l'azione che ha portato al calcio di rigore sbagliato da Calhanoglu. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di DAZN: "Mi ha dato fastidio sentirmi dire che, su un rigore inesistente, il VAR non può intervenire. Se c'è un errore deve intervenire, invece ora si sta creando un protocollo che porta a delle dietrologie: Kvaratskhelia spinto, rigore clamoroso e sento dire che il VAR non può intervenire perché spetta all'arbitro. Se c'è un errore devi intervenire e devi correggere, o almeno chiamare l'arbitro al monitor: se poi conferma la scelta sono il primo a difenderlo. Sennò così si creano cattivi pensieri e io non ne voglio avere, voglio onestà intellettuale".