Gotti avverte: "Con 32 punti non siamo salvi, difenderemo da squadra"

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Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha presentato la partita di domani contro il Sassuolo in conferenza stampa. L'allenatore dei giallorossi ha iniziato parlando della situazione del Sassuolo, per poi concentrarsi sull'assenza di Ramadani, out in allenamento. Successivamente ha commentato un probabile ruolo da mezz'ala per Dorgu, complimentandosi in seguito con i tifosi, che hanno riempito il settore ospiti del Mapei Stadium. Dopodiché ha parlato della quota salvezza, che, secondo Gotti, il Lecce non ha ancora raggiunto. Infine ha concluso lasciando un commento su Oudin come esterno e Rafia.

LA CONFERENZA STAMPA

SASSUOLO - “Più o meno i presupposti sono gli stessi di Lecce-Empoli. Ho il focus su di noi, sulla nostra classifica, su quello che dobbiamo fare. Il Sassuolo dispone di qualità e ha capacità di palleggio, giocatori che vanno difesi di squadra”.

RAMADANI - Abbiamo a disposizione diverse soluzioni. Rimanere più o meno come siamo stati in queste partite o giocare a tre a centrocampo… sono cose che possono succedere all’interno della partita”.

DORGU - “Ha capacità di giocare in varie parti del campo. Può farla, ma siamo alla giornata numero 33 e ho centrocampisti di ruolo. Cercherò di mettere i giocatori a loro agio. Non voglio inventare”.

TIFOSI - “Lunedì mi sono concesso un giro nel Salento. Un sacco di persone mi hanno detto ‘ci vediamo domenica’. Quanta gente ci seguirà… è bello, abbiamo una certa responsabilità”.

QUOTA SALVEZZA - “I risultati della scorsa settimana sono stati clamorosi. Le sette squadre in corsa sono tutte vive. Tutti gli allenatori hanno la convinzione di potersi salvezza e la consapevolezza che sarà dura. La quota salvezza dipende tanto dagli scontri salvezza. A 32 punti di sicuro il Lecce non è salvo perché significa sconfitta contro Sassuolo, Udinese e Cagliari. Potrebbe essere tra i 34 e i 36 punti, ma sono proiezioni giornalistiche. Nello spogliatoio non ne parlo, sarebbe un grande errore”.

OUDIN - “Si, lo ha fatto spesso. Qualche anno fa valeva 15 milioni e giocava lì. Lo stesso Rafia ha fatto l’esterno. Poi Sansone, Pierotti, Dorgu. Devo cercare di comporre una squadra equilibrata ed organica. Non è solo la singola posizione che determina le mie scelte”.

RAFIA - “Con me non ha fatto neppure un minuto. Non vedo l’ora di poterlo gratificare, magari già domani. Gratificare che non significa regalare”.

MatteoM
Scritto da

Matteo Sassi