L'Inter, nonostante tutte le vicende riguardanti il cambio di proprietà, continua a festeggiare lo Scudetto raggiunto in questa stagione. L'anno prossimo, oltre al titolo da difendere, ci saranno anche importanti competizioni internazionali, quali UEFA Champions League e Mondiale per Club, da onorare e, per tale motivo, sarà necessario avere a disposizione tutte le forze. Oltre a qualche innesto da prendere inevitabilmente, Simone Inzaghi potrà fare affidamento su quei calciatori, come Tajon Buchanan, che, seppur abbiano visto poco il campo, saprà dare il meglio anche dalla panchina.
Proprio l'esterno canadese, infatti, avrebbe rilasciato un'importante intervista aTLN TV su quello che è stato il suo approdo a Milano, la sua prima rete con la maglia dell'Inter e il periodo di ambientamento ancora da concludere.
LE PAROLE DI TAJON BUCHANAN
IL PRIMO GOL CON L'INTER - “Un momento pazzesco, un momento di grande orgoglio. Ricordo di aver raccolto la palla a metà campo, di aver attaccato il difensore e di essere andato dritto in rete".
IL PRIMO CANADESE A VINCERE LA SERIE A - "Io spero di dare a tutte le giovani generazioni di giocatori in Canada qualcosa a cui aspirare. Essere quel modello per loro, perché possano ottenere tutto ciò che vogliono nel calcio. Per me essere il primo canadese campione d'Italia è un orgoglio".
LA FASE DI AMBIENTAMENTO - "Sta andando avanti, mi sto ancora adattando. Sono arrivato a gennaio, sto imparando ogni giorno. I miei compagni mi aiutano nell'adattarmi, insieme allo staff tecnico. Andare in campo e poter mostrare di cosa sei capace è molto bello, penso che più giocherò, più opportunità avrò, più sarà facile ambientarmi in questo campionato e in Italia. Ho sempre parlato inglese nella mia carriera, qui ho dovuto anche imparare una nuova lingua perché non tutti parlano l'inglese".
GIOCATORI IMPRESSIONANTI - "Tutti mi hanno impressionato, ognuno ha le qualità ed è all'Inter per un motivo. Ci sono giocatori arrivati da tutto il mondo. Sono felice di imparare da loro, di poter fare mio qualcosa di loro".