Portogallo Italia 5-3: gli Azzurrini salutano gli europei!

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Gli azzurrini escono di scena nell’Europeo sloveno under 21 ai quarti di finale. Decisivi i troppi errori di una retroguardia spesso troppo distratta. Finisce 5-3 dopo 120 minuti tra Portogallo e Italia. Bravissimi i ragazzi di Nicolato a rimontare uno 0-2 che sembrava senza appello. Commovente la gara di Frattesi, benissimo Cutrone entrato dalla panchina, bene anche Raspadori, ma non basta.

UNA MAGIA, TRE CORNER E TRE GOL

A far presagire che il primo tempo non sarà affatto semplice per i ragazzi di Nicolato ci pensa il Portogallo che parte subito in quarta. La prima occasione per i lusitani capita dopo appena cinque minuti, quando il centrocampista Vitinha scocca un destro velenoso dal limite che Carnesecchi neutralizza in corner. Il gol che arriva nell’angolo successivo è meraviglioso: cross sul primo palo di Vieira, sponda di Leite e rovesciata, stupenda, dell’ “italiano” Dani Mota che trova uno straordinario gol in acrobazia. Gli azzurrini, colpiti a freddo, accusano il colpo, apparendo troppo lenti e macchinosi nella circolazione palla. I portoghesi, invece, fanno esattamente quello in cui gli avversari non riescono. I centrocampisti lusitani, sistematicamente, trovano il cambio di gioco che prende il fianco scoperto di una difesa italiana molto rivedibile. Uno di questi porta al tiro-cross di Dalot che per poco non trova il raddoppio. Poi, alla mezzora, seconda doccia fredda. Ancora da corner, Vieira trova, stavolta sul secondo palo, la testa di Braganca che appoggia a centro area per Dani Mota che anticipa Bellanova e insacca sotto la traversa per il 2-0. Doppietta personale per l’attaccante del Monza.

fonte: skysport

A questo punto, l’Italia, ferita nell’orgoglio, prova ad uscire. Il tiro altissimo, da posizione altrettanto favorevole, di Bellanova al 40′ è l’antipasto del gol che accorcia le distanze. Decisivo, per la terza volta, un calcio d’angolo. Rovella crossa, Frattesi pizzica e Pobega, appostato come un falco sul secondo palo, raccoglie e segna. 2-1 all’ultimo istante utile del primo tempo e gara riacciuffata per i capelli.

L’ITALIA C’E’!

Dopo un primo tempo deludente, gli azzurrini rientrano in campo molto più motivati. L’uomo in più è Giacomo Raspadori che va sistematicamente a prendersi il pallone tra le linee, mettendo in crisi la difesa avversaria. Proprio l’attaccante del Sassuolo trova, al 54′, un corridoio sulla sinistra per Sala. L’esterno della Spal lascia partire un gran cross per l’accorrente Frattesi che di testa colpisce il pallone perfettamente, forse anche troppo, perchè il tiro parte dritto per dritto e si infrange sulle manone di Diogo Costa. Poi, al 58′, un altro schiaffone. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, capitan Queiros vola più alto di tutti, trovando Ramos che anticipa l’ancora impreparata retroguardia italiana. 3-1 nel momento migliore degli azzurri. Sembra finita, e invece non lo è per nulla, perchè il gol del 3-2 arriva 50 secondi più tardi. A confezionare l’azione è ancora Raspadori, il classe 2000 serve sulla destra Frattesi, il suo cross radente trova nel cuore dell’area di rigore un solissimo Gianluca Scamacca che deve solo spingere il pallone in rete.

fonte: skysport

Nicolato prova, a questo punto, il tutto per tutto. Entrano Maggiore, Zappa, Sottil e Cutrone, ma il Portogallo sembra in controllo. Le occasioni migliori sono, sorprendentemente, tutte per gli iberici. Al 68′ Ranieri tiene in vita i suoi con un salvataggio sulla linea di porta. Poi Vitinha e il neo-entrato Jota ci provano da fuori, ma senza successo. I giocatori di mister Rui Jorge provano ad addormentare la partita, ma l’Italia non ha proprio voglia di dormire. Al 88′ Sottil semina il panico sulla sinistra, mette in mezzo per Cutrone che con l’esterno anticipa tutti e fa, clamorosamente, 3-3.  I 90 regolamentari si concludono con questo risultato, si andrà ai supplementari.

IL CUORE NON BASTA

I supplementari si aprono con una pessima notizia per gli azzurrini. E’ il 91′ quando Lovato allarga troppo il braccio nel contrasto aereo con Dani Mota. Giusto il secondo giallo sventolato in faccia al difensore del Verona. Quinta espulsione in quattro gare per l’under 21 italiano, clamoroso. Gli azzurri, comunque, provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Al 97′ si vede ancora Cutrone che supera Queiros e incrocia con il destro, Costa para. 11 minuti più tardi, al 108′, dunque nella seconda metà dei tempi supplementari, una triangolazione in area di rigore libera da solo, di fronte a Carnesecchi, Jota  che non sbaglia e insacca. Ancora una volta troppo larghe le maglie degli azzurrini, 4-3. Malgrado l’uomo in meno, l’Italia reagisce subito. E’ ghiottissima l’azione che capita sui piedi di Patrick Cutrone, la sua girata, però, non inquadra la porta. La partita la chiude Coincecao al 119′. Il figlio d’arte parte dalla destra, supera Frattesi e batte, per la quinta volta, Carnesecchi. 5-3 stavolta è davvero finita.

Finisce così una gara pirotecnica, ricca di emozione. Da applausi la stoica prestazione degli azzurri, rimasti in 10 (ormai ci hanno fatto l’abitudine) per 29 dei 30 minuti supplementari. Bravo il Portogallo a sfruttare gli errori degli avversari, lusitani meritatamente in semifinale.