Preziosissima vittoria per l'Atalanta di Gasperini, che rimonta un ottimo Udinese e si porta al secondo posto in classifica, a pari punti con il Napoli, scavalcando l'Inter. I nerazzurri bravi e fortunati a reagire ai friulani, che chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Kamara. La Dea cresce nella ripresa e nel giro di cinque minuti riesce a ribaltare il risultato con Pasalic e un autogol di Touré. Sul terreno del Gewiss Stadium, anche oggi sold out, termina 2-1. Le brutte notizie, però, provengono dall'infermeria: Gasperini perde infatti Djimsiti, Zappacosta e Zaniolo per infortunio.
CHE UDINESE!
Coinvolgenti, intensi e molto divertenti i primi 45 minuti di Atalanta-Udinese. Favoriti anche dai tanti errori tecnici nerazzurri, oggi stranamente molto imprecisi, i friulani registrano una delle migliori prestazioni stagionali, mettendo più volte in difficoltà la difesa avversaria. Runjaic sceglie coraggiosamente di lasciare nuovamente in panchina Lucca per un ispirato Davis, Gasperini lancia dal primo minuto l'ex Samardzic. Sebbene l'Atalanta conservi il pallino del gioco e il possesso palla praticamente per tutta la prima metà di gara, l'Udinese non perde compattezza e colleziona occasioni da gol. Il primo brivido della gara è proprio di marca bianconera, ma al 6' Payero sbaglia lo stop a tu per tu con Carnesecchi e il pallone scivola a lato. Sventato il pericolo, l'Atalanta prova a spingere e al 14' troverebbe il vantaggio con Lookman, che però si trova in fuorigioco e il VAR giustamente annulla.
Risponde l'Udinese qualche minuto più tardi, ancora con Payero che si libera in area di rigore e scarica un destro potentissimo che si infrange sulla traversa. Terza occasione per i friulani, che attorno al 10' avevano sfiorato il vantaggio impegnando Carnesecchi al doppio grande intervento su Lovric e Davis. Nel frattempo l'Atalanta cala d'intensità, Lookman esce dal gioco e, come se non bastasse, Djimsiti è costretto a lasciare il campo per infortunio. Per i friulani ci sono tutti i presupposti per passare in vantaggio, ma al 34' per poco Bijol e Kamara non combinano la frittata rischiando un clamoroso autogol. L'Udinese, comunque, raccoglie i frutti di un grande primo tempo al 48'. Nell'ultimo dei tre minuti di recupero concessi, proprio Kamara trova lo spazio per calciare dal limite con il sinistro e battere Carnesecchi per il gol dello 0-1 che chiude la prima frazione di gioco.
LUCI E OMBRE
Le brutte notizie per l'Atalanta non finiscono nel secondo tempo. All'intervallo Gasperini perde anche Zappacosta per infortunio, ed è costretto a sostituirlo con Bellanova. Nel frattempo il copione della gara non cambia: l'aggressività dell'Udinese induce la Dea all'errore, Davis praticamente da solo semina il panico nella difesa nerazzurra. Non è un caso, quindi, che il primo brivido sia ancora una volta friulano. Al 50' Hien e Samardzic sbagliano in uscita, Carnesecchi anticipa tutti in uscita ma consegna il pallone a Thauvin, che però è troppo frettoloso nel provare un pallonetto che si spegne largo. Gol sbagliato, gol subito: al 55' l'Atalanta ritrova lucidità con un'azione autenticamente “Gasperiniana” e realizza l'1-1. Gran triangolazione sull'asse Samardzic-Bellanova-Pasalic, con l'ex Torino che serve a rimorchio il croato per un bellissimo gol. Dopo la rete incassata l'Udinese non cambia il suo approccio, ma l'Atalanta si dimostra grande squadra riuscendo ad emergere dalle difficoltà. Al 60' il cross di Bellanova trova Touré, la cui maldestra deviazione batte Okoye e completa la rimonta bergamasca. Secondo autogol consecutivo per i bianconeri dopo quello di Okoye contro la Juventus nella scorsa giornata.
Il raddoppio sembra tagliare le gambe all'Udinese e rilanciare l'Atalanta, che da quel momento in poi smette di soffrire. L'ingresso di Lucca serve sostanzialmente a poco, nel frattempo Gasperini comada i cambi giusti. I ritmi progressivamente calano e Lookman e compagni dimostrano la loro superiorità, pur senza riuscire a chiudere definitivamente la gara. Il bilancio dall'infermeria che deriva da questa partita, però, per i nerazzurri è disastroso e al 87' si fa male anche Zaniolo. Il classe 99 ex Roma (dopo essere entrato al 68') sente tirare nella zona inguinale ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco.