Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Tolosa. Una partita irrilevante per il PSG, già campione di Francia, che vorrebbe però conquistare i 3 punti per festeggiare la vittoria del campionato e per salutare i tifosi nella maniera migliore. Una conferenza stampa particolare, questo perché ieri è arrivato l'annuncio ufficiale da parte di Mbappé, sui suoi canali social, circa il fatto che l'anno prossimo non sarà più un giocatore della squadra parigina.
LE PAROLE DI LUIS ENRIQUE
OBIETTIVO - "Non abbiamo vinto, è ovvio che sono stati giorni difficili a causa delle emozioni provocate da questa eliminazione. Non siamo riusciti a battere il Dortmund, eravamo vicini alla finale. Adesso l'obiettivo è festeggiare insieme il titolo facendo una grande partita".
MBAPPÉ - "Il nostro è uno sport talmente complesso che le squadre che hanno i migliori giocatori non vincono tutte le partite. Lo sapevamo da tempo, non cambia il quadro generale. Tutte le mie decisioni sono state prese in base a ciò che ritenevo migliore per la squadra. C'è ancora un titolo da conquistare, questo è il nostro obiettivo: indipendentemente dai giocatori, saremo più forti la prossima stagione. Posso solo dire cose positive di Mbappé e di suo fratello. Capisco la sua decisione, ha trascorso 7 anni qui, è una leggenda del club. Ha dato tutto per il PSG e non ha ancora detto dove andrà, anche se è chiaro. È un leader, con un sorriso gli auguro il meglio. Gli do 10 come persona e 10 come calciatore".
RAPPORTO CON I CAMPIONI - "Sono stato molto fortunato perché ho sempre avuto un rapporto molto diretto con giocatori di altissimo livello. Ognuno ha la propria situazione personale e professionale. Non mi lamento con nessuno e di nessuno. Non mi piace fare classifiche, posso solo dire cose positive sui giocatori con cui ho lavorato".
RIMPIANTO - "Cercherò di essere educato: quante squadre ci sono in Champions League? Non sapete quante? Forse il fallimento è non aver studiato quante squadre c'erano, eviteremmo questo problema. A dire il vero fa ancora male. Avevamo grandi speranze per questa potenziale finale di Champions League e pensiamo che il risultato non abbia rispecchiato i nostri meriti. Stiamo già programmando la festa per domani ma è stato un duro colpo per tutti. Alla fine, resta questa sensazione che abbiamo dato il 100% anche se il risultato non è stato all'altezza".