Marchisio sulla Juve: "Koopmeiners come me, Vlahovic..."

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DICHIARAZIONI MARCHISIO JUVENTUS - La Juventus targata Thiago Motta è partita a mille: nelle prime tre gare di Serie A sono arrivate due vittorie e un pareggio, ponendo i bianconeri al primo posto in classifica insieme a Inter, Udinese e Torino. Lo stacco dalle passate stagioni è evidente: il modulo e il modo di interpretare le partite sono totalmente diversi, così come i protagonisti in campo. Giuntoli ha infatti operato quest'anno una campagna acquisti faraonica, con gli arrivi dei vari Koopmeiners, Douglas Luiz, Khéphren Thuram, Di Gregorio ecc…

Proprio di questi nuovi arrivi e delle impressioni sull'inizio di campionato ha parlato una vecchia conoscenza della Juventus, ovvero Claudio Marchisio. Il Principino, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha voluto porre l'attenzione soprattutto su Koopmeiners, Douglas Luiz e Vlahovic. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti. 

DICHIARAZIONI MARCHISIO SU KOOPMEINERS, VLAHOVIC E DOUGLAS LUIZ

KOOPMEINERS - “Anche Koop si definisce tuttocampista come me. Possiede eccellenti doti fisiche, in campo è intelligente, è un innesto molto importante per la Juve. Il campionato iniziato bene ma adesso si inizia a fare sul serio, con la Champions e tutte le altre competizioni”. 

DOUGLAS LUIZ E LOCATELLI - "Penso sia un normale rodaggio per un giocatore che arriva da un campionato diverso. Ha una tecnica fantastica, basta vedere come tocca il pallone per capire che è diverso. Ma non dimentichiamoci di chi è rimasto, Locatelli è più libero e sereno nel gioco rispetto alla passata stagione. Non è per giustificare Manuel o dare colpe ad Allegri, sono cose che capitano, è successo anche a me in passato".

YILDIZ - "Il miglior acquisto è la fiducia data a Yildiz con la numero 10. Kenan è giovane come lo era Del Piero e ha doti simili. Spero esploda in tutto il suo talento, che è tanto."

VLAHOVIC COME TREZEGUET - “Dipende da lui. Il gioco può dare una mano, ma alla fine è il finalizzatore che deve mettere il timbro. Trezeguet a volte non lo sentivi in campo, poi passava una mezza palla vicino alla porta e lui segnava. Ovvio, non tutti possono essere come David. Vlahovic può diventare ancora più sereno e cinico. E può fare 30 gol”. 

DanieleD
Scritto da

Daniele Bertoni