Mattia Caldara, presumibilmente, non verrà riscattato dalla sua Atalanta. Atalanta che lo ha formato fin dalle giovanili, facendolo diventare un possibile pilastro della nazionale italiana. Gasperini l’ha fatto esplodere, diventando uno dei migliori centrali della Serie A, grazie ad una stagione pazzesca, che portò per la prima volta in Europa League i bergamaschi.
Il futuro era suo. Tutti gli occhi delle big erano su di lui, intravedendo un potenziale crack. L’acquisto lo fece la sempre attenta, a livello di giovani italiani, Juventus. Spendendo tanto, ma puntandoci poco. Infatti lo inserì nella trattativa, nell’estate 2018, per riportare Bonucci in bianconero. Caldara volò quindi a Milano, sponda Milan.

Fonte immagine: instagram Mattia Caldara
A Milano, Caldara, sparì. Tra mille infortuni, e una mancanza di fiducia fisica ad ogni rientro, l’ex atalantino non prese mai in mano la difesa rossonera. Con il Milan il magro bottino di due presenze. Il ritorno all’Atalanta, all’inizio sembrò la soluzione ideale, ma soprattutto da quest’estate, Gasperini ha preso la sua decisione: Mattia Caldara indietro nelle gerarchie. Dal suo rientro in terra bergamasca, solo 19 presenze, la maggior parte però nel post lockdown, quando il turnover era d’obbligo.
L’Atalanta ha la possibilità di riscattarlo. Ma il riscatto vale 15 milioni. Per la Dea ne vale veramente la pena? In questo momento la risposta è no. Il ritorno a Milanello è sempre più probabile. Il fu Mattia Caldara, ormai si è perso, purtroppo.
(Fonte immagine di copertina: Instagram Mattia Caldara)