Luka Modric compie 39 anni: una carriera stellare

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Luka Modric compie 39 anni. Il fenomeno croato e del Real Madrid con cui ha conquistato qualsiasi trofeo, non ha smesso di voler competere a livello internazionale nonostante i suoi anni. Mentre tanti altri hanno già lasciato il calcio prima di arrivare alla sua età, quel ragazzo scappato dalla guerra in Jugoslavia ne ha fatta di strada e inoltre, sembra non voler abbandonare quel pallone con cui ha fatto innamorare tanti appassionati del gioco grazie a un talento straordinario. 

Nonostante il suo ruolo nei Blancos probabilmente non sarà quello di essere decisivo visti i tanti elementi in rosa che anche per le scelte di Ancelotti gli sono davanti nelle gerarchie, Modric ha voluto legarsi almeno per il 2025 al Real, visto anche l'impegno del Mondiale per Club della prossima estate. E ovviamente, non ha abbandonato la sua Nazionale, dove anzi, è ancora decisivo.

LA FUGA, LA CRESCITA E  ZAGABRIA

Prima del suo percorso verso Madrid, Modric ha dovuto affrontare tante esperienze che probabilmente prima lo hanno formato come uomo, poi calciatore e artista in mezzo al campo. Un'avventura che è iniziata, come detto in precedenza, dalla fuga dalla propria terra, ovvero nella regione di Modrici ma precisamente nel villaggio di Zaton Obrovaćki, dove i Cetnici (guerriglieri serbi e del movimento ultranazionalista) uccisero Luka Modric Sr., ovvero il nonno di Luka. Inoltre, la casa del piccolo Luka dove viveva con i suoi genitori e le due sorelle, non c'era più. Venne infatti rasa al suolo durante la guerra scoppiata per via della dichiarazione di indipendenza della Croazia del 1991. 

Da quel momento una nuova vita, dove tra qualche albergo dove rifugiarsi e per strada, un giovane fenomeno iniziava a conoscere il mondo del calcio. Tra qualche rifiuto (come all'Hajduk Spalato, di cui era tifoso, per via di una corporatura troppo gracile), grazie all'aiuto di Tomislav Basic, responsabile delle giovani dello Zadar (città dove infine la famiglia riuscì a rifugiarsi), squadra di Modric, la carriera del piccolo centrocampista ha avuto un inizio. Basic fu colui che riconobbe le vere qualità del giovane Luka Modric, che infine, entrò nella Dinamo Zagabria. La prima parte del lungo viaggio si poteva dire quindi conclusa.

DALLA CROAZIA FINO A LONDRA

L'esperienza alla Dinamo Zagabria è quella che permise al giovane Luka di fare il salto necessario di categoria. Prima due prestiti: allo Zrinjski Mostar in Bosnia dove conquista a soli 18 anni il premio di miglior calciatore del campionato, poi in patria allo Inter Zapresic dove verrà selezionato nell'Under 21 della Croazia. Dal 2005 al 2008 riuscirà a rimanere in pianta stabile della prima squadra della Dinamo avendo un ruolo fondamentale nella formazione. 

Modric è un centrocampista, ma la qualità e il talento superiore hanno permesso al 10 di andare più volte in gol (10, 6 e 13 nei 3 anni disputati nel campionato croato). Vincerà in totale tre campionati croati, due coppe nazionali e una Supercoppa croata. Dopo le sue grandi prestazioni, tantissimi club europei si interessarono al ragazzo, ma alla fine è stato il Tottenham dalla Premier League che riesce ad accasarsi il ragazzo cresciuto a Zadar.

In Inghilterra l'esperienza non sarà fondamentale per il palmares ma per conoscere uno dei principali campionati al mondo. In quattro anni Modric, giocando soprattutto da centrocampista centrale, disputa 160 partite in tutte le competizioni, segnando 17 gol e realizzando 24 assist. Dopo Londra, ecco però arriva la grande chiamata che non può essere rifiutata: il Real Madrid.

DAL REAL PER UNA CARRIERA STELLARE 

Modric e il Real Madrid si incontrano nell'estate 2012 quando i Blancos lo acquistano dal Tottenham per 35 milioni di euro. Da subito un importante pezzo pregiato della squadra e del centrocampo, grazie alle varie esperienze passando da Mourinho, Ancelotti e Zidane riuscirà ad arricchire il suo palmares sia a livello di squadra che singolarmente per le prestazioni offerte anche con la Croazia. Modric con il Real Madrid diventa infatti uno dei giocatori più vincenti della storia conquistando 6 Champions League (2014, 2016, 2017, 2018, 2022 e 2024), formando, per la maggior parte della sua esperienza in Spagna, un trio di centrocampo iconico con Kroos e Casemiro.

Grazie all'incredibile Mondiale del 2018 con la Croazia, arrivata seconda dopo lo storico percorso fermato sul più bello dalla Francia in finale, riuscirà a vincere anche il Pallone d'Oro, premio all'incredibile talento di un giocatore generazionale e che ha dovuto superare enormi difficoltà prima di vincere tutto.

Auguri, Maestro.