Nicola: "Ringrazio tutti per l'accoglienza, un onore prendere il posto di Ranieri"

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Dopo l'annuncio ufficiale da tecnico del Cagliari, Davide Nicola nella giornata di oggi alle 10:30 verrà presentato alla stampa ed alla piazza presso la sala stampa dell'Unipol Domus

RINGRAZIAMENTI - "Anzitutto voglio ringraziare tutti per l'accoglienza di ieri. È stata fantastica e crea i presupposti per lavorare instancabilmente. Entro nella vostra storia in punta di piedi. Non ho lasciato l'Empoli, bensì accettato il Cagliari. Allenare in Sardegna era un desiderio latente. È una piazza che mi ha sempre intrigato da quando ho iniziato ad allenare".

RANIERI - "La trattativa è stata lunga perché le due società coinvolte sono molto serie e rispettose. Il rispetto è la prima cosa, poi ci siamo messi d'accordo nei tempi corretti e giusti. Ranieri? È una persona prima di un allenatore. Non posso fare paragoni perché il suo curriculum parla da solo. Ci siamo sentiti anche prima della fine del campionato. Mi ha scritto una cosa che porto nel cuore. Il fatto di prendere il suo posto è un onore".

MERCATO - "Sono domande a cui rispondo volentieri, ma la priorità oggi è conoscere i giocatori al momento disponibili. Conosco solo Scuffet, dunque non vedo l'ora di conoscerli, le loro qualità, e quelli che sono funzionali al progetto tattico. Prima di questo non posso parlare di mercato. Alcuni ruoli sono rimasti scoperti, come Dossena e Nandez, la società lo sa e sta lavorando".

IDEA DI CAGLIARI - “Il Cagliari ha dimostrato forte coesione, valore da preservare e integrare. Ranieri ha fatto le sue valutazioni in base a quello che aveva a disposizione. Avremo le nostre caratteristiche e faremo ciò che serve per rendere funzionale ogni elemento che arriverà. Nonostante la lunga trattativa siamo stati sempre in contatto”.

CALENDARIO - "Giocare in casa è sempre motivo di orgoglio e forza. Avremo la possibilità di averli dietro le orecchie, l'idea dev'essere quella di avere un rendimento importante sia in casa che fuori, soprattutto di prestazioni che poi portano risultati. Negli ultimi anni giocare con frequenza in casa all'inizio è insolito. Ma non mi concentro sul calendario. Dovremo affrontarle tutte".

OBIETTIVI - "Sono d'accordo quando la società dice di voler consolidare quanto già fatto. Le parole, poi, le porta via il vento. L'ambizione è importante e va contestualizzata. Va bene guardare le stelle, ma bisogna tenere i piedi per terra. Importante, inoltre, avere una linea comune. Così facendo si raggiungono più facilmente i risultati. Ci sarà da lottare, ma farlo insieme sarà più facile".