Nicolato: “Scamacca quando calcia fa goal 9 volte su 10. Kean meglio da centravanti”

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NICOLATO SU COLOMBO, KEAN E SCAMACCA – Paolo Nicolato è stato allenatore dell’Italia U21 fino alla fine dell’Europeo di categoria. L’ex ct azzurro ha lasciato la FIGC dopo 7 anni per “idee diverse da Mancini“.

Nicolato è intervenuto oggi a La Gazzetta dello Sport, affrontando vari temi. In primo luogo, il discorso si è basato sui grandi talenti che l’Italia ha sfornato nell’ultimo periodo, che sono passati per le selezioni da lui allenate. Ricordiamo che, da quando ha cominciato ad allenare l’Italia U18 nel 2016, ha poi avuto il medesimo ruolo negli anni successivi in U19, U20 e, infine, U21.

Sono tre i giovani attaccanti italiani che si stanno prendendo la scena in Serie A. Il primo è un nome già conosciuto da tempo, che si è trasferito in Inghilterra la scorsa stagione per poi tornare nella massima competizione italiana, all’Atalanta: Gianluca Scamacca. Il secondo è sempre un giovane talento che ha cercato fortuna in Inghilterra per poi tornare alla base: Moise Kean. L’ultimo è Lorenzo Colombo, che ha recentemente siglato la sua prima doppietta in Serie A che è stata anche la prima di un 2002 nel massimo campionato italiano. Di seguito, le parole dell’ex tecnico sui tre attaccanti che ha allenato nelle giovanili.

NICOLATO COMMENTA SCAMACCA, KEAN E COLOMBO

SCAMACCA – “Scamacca è un grande talento, grandi capacità fisiche, tecniche e acrobatiche, imprevedibile perché può segnare in tutti i modi, sa inventare situazioni dal nulla come i grandi attaccanti sanno fare. È un vero atleta, forza incredibile, grande coordinazione nonostante la struttura enorme, quando calcia in porta 9 volte su 10 fa gol”. 

KEAN – “Giocatore diverso da Scamacca, di grandissima gamba: ha un’esplosività fuori dalla media, sfrutta bene gli spazi. Va bene per squadre più di ripartenza. Nella Juve sta facendo bene, in quel sistema di gioco e con quella filosofia è molto calzante. È una punta centrale. Ha la gamba per giocare anche da ala ma per le logiche del suo gioco è più orientato verso la porta, quindi rende meglio da centravanti”.

COLOMBO – “Il suo miglior pregio? Quello è la volontà di arrivare. Lavora molto, dentro e fuori dal campo: questo lo farà arrivare ad alti livelli. Ne ho visti pochi così: devi frenarlo invece di spingerlo, come succede con quasi tutti. Se il Milan non avrebbe fatto meglio a tenerlo? Sono valutazioni in cui non voglio entrare. Ma ho grande stima di Pioli e credo che il Milan abbia scelto di mandarlo a giocare con continuità per trovarsi poi un giocatore migliore. Hanno grande fiducia in lui e questo percorso per garantirgli la continuità di cui Lorenzo ha bisogno per il tipo di giocatore che è”.

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Scritto da

Samuele Oddi