Il nuovo allenatore della Juventus si è presentato ieri alla Continassa per dirigere il primo allenamento con la squadra. Come riferito da La Gazzetta dello Sport, il tecnico croato ha subito voluto fare leva sull'orgoglio di indossare la maglia bianconera, pronunciando un discorso motivazionale che ha avuto come fulcro il messaggio: "Siamo la Juventus, dimostriamo sul campo di essere degni di questa maglia".
Nonostante un gruppo ancora incompleto a causa degli impegni con le rispettive nazionali, Igor Tudor ha avviato immediatamente il suo lavoro sull’aspetto mentale, con l’obiettivo di rinvigorire il morale e ritrovare quella determinazione che si era smarrita nelle recenti uscite, a partire dalle due sconfitte in Champions League contro il PSV, passando per la sorprendente eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell'Empoli, fino alle due pesanti battute d’arresto contro Atalanta e Fiorentina.
Il compito che attende il nuovo tecnico non è certo dei più semplici, con l’allenatore chiamato a risollevare una squadra in difficoltà e a lottare per conquistare la tanto agognata qualificazione in Champions League. Nella sua ultima esperienza in bianconero, come vice di Andrea Pirlo nella stagione 2020/2021, la qualificazione alla massima competizione europea arrivò solo all'ultima giornata, ma in quell'annata la Juventus riuscì comunque a mettere in bacheca due trofei: la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Ora, cresce la curiosità riguardo l’impatto che avrà da allenatore a Torino, dove è pronto a guidare la sua ex squadra da calciatore, con l’obiettivo di conquistarsi una riconferma.