Cioffi: "Non abbiamo talenti in Italia? È assurdo. In Pafundi non vedevo l'errore del bambino"

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L'ex allenatore dell'Udinese, Gabriele Cioffi, ha di recente parlato, ai microfoni di TMW, della gestione dei talenti in Italia, evidenziando le potenzialità del classe 2006, Simone Pafundi.

IL COMMENTO DI CIOFFI

GIOVANI - “Ci vuole coraggio per la gestione e la valorizzazione, da parte di tutti: una società deve strutturare la rosa per farlo, l'allenatore deve far giocare i giovani di talento e i compagni devono essere pronti a sopperire a eventuali mancanze. In Italia il coraggio c’è meno rispetto ad altri paesi, non solo nel calcio, e non è un problema di squadre B o di settori giovanili. Mi sembra incredibile che si dica che non abbiamo talenti. Ci sono, ma serve una strada diversa per valorizzarli: in altri paesi li mandano a giocare con i grandi senza troppi passaggi nel mezzo”. 

PAFUNDI - "La cosa che mi colpiva di Pafundi era la sua naturalezza anche giocando con veterani come Pereyra, Deulofeu o Marí: non era fuori contesto, non vedevo l'errore del bambino e le giocate gli venivano naturali. Ora il suo percorso non è facile: deve accettare che il processo non è stato così fluido, continuando a lavorare credendo che ce la farà".

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Scritto da

Elio Granito