Apre i battenti anche la 37ª giornata di campionato, che presenta Fiorentina-Napoli come anticipo molto interessante del venerdì sera. Due squadre alla ricerca di un posto in Conference League. Vincenzo Italiano e Francesco Calzona, dunque, scelgono i loro uomini per cercare di conquistare punti preziosi, che in questo finale di stagione e negli scontri diretti valgono, virtualmente, “il doppio del normale".
Nel primo tempo la gara subito si accende, come ci si aspettava: a Rrahmani servono solo 8' per aprire le marcature da sviluppi di corner, ma la Fiorentina ingrana e pian piano recupera terreno. Il colpo arriva a fine primo tempo e stordisce non poco il Napoli: tra il 40' e il 42' Biraghi e Nzola confezionano il sorpasso e all'intervallo sono i padroni di casa quelli in vantaggio.
Nella ripresa, però, Kvaratskhelia decide di prendersi il Napoli sulle spalle e lo fa procurandosi un fallo e poi insaccano la punizione conseguente: una parabola angelica, che si incastona all'incrocio a Terracciano incolpevole. Il georgiano riporta l'equilibrio nel risultato di Fiorentina-Napoli, che durerà fino al termine.
PAGELLE FIORENTINA
Terracciano 6: incolpevole sulle due reti subite su cui può fare poco. Oltre a quello, però, non gli capita una “giornata di lavoro” troppo impegnativa.
Dodò 7: gareggia con la fascia sinistra nel Napoli e spesso vince il duello: i suoi cross sono un serio pericolo per la difesa partenopea, ma i compagni d'attacco non riescono a sfuttarli a dovere.
Milenkovic 6.5: scoglio insormontabile per l'attacco partenopeo, che alla lunga capisce che deve provare a fare male alla Viola girando a largo dalla sua zona.
Martinez Quarta 6: dominante su tutte le palle aeree possibili, lascia a Simone e compagni solo le briciole. Ma sull'unica su cui si fa sovrastare, arriva la rete di Rrahmani.
Biraghi 7: sale in cattedra nel momento migliore: la Fiorentina crea tanto ma non concretizza, lui si incarica di una punizione e pennella un mancino perfetto sotto la traversa. (dal 78' Parisi SV)
Arthur 6: mostra grande serenità e consapevolezza dei suoi mezzi, quando muove i fili e controlla tempi e movimenti basilari della manovra bassa della Fiorentina. (dall'87' Arthur SV)
Bonaventura 6: prezioso, seppur poco appariscente. Non ha un ruolo fisso e prestabilito nello scacchiere tattico e mette lo zampino in quasi tutte le azioni che portano la Fiorentina ad attaccare la porta di Meret.
Gonzalez 6: tanta voglia di mettersi in mostra, ma poca lucidità e precisione. Arriva spesso al tiro e anche con una certa pericolosità, ma stecca sotto l'aspetto della precisione.
Beltran 6.5: cerca con costanza di tenere assieme le maglie del reticolo offensivo della Fiorentina, lavorando anche lontano dall'area da rigore ed in fase di costruzione. (dal 78' Mandragora SV)
Kouamé 5.5: spesso sbaglia la scelta di gioco negli ultimi metri, sprecando le azioni create dai suoi o, comunque, mettendo in maggiore difficoltà l'offensività dei viola. (dal 67' Ikoné 6: non si accende mai del tutto e gioca una frazione di partita abbastanza trasparente e anonima).
Nzola 6.5: l'istinto del killer si accende al momento giusto: dopo un primo tempo non esaltante, nel finale di frazione recupera una palla vagante e la mette alle spalle di Meret con un colpo letale. (dal 67' Belotti 6: viene ingabbiato dalla forza fisica del duo di difesa del Napoli: si rende più utile in fase di confezionamento dell'azione da gol, che in fase realizzativa).
All. Italiano 6: non riesce a curare la troppa intermittenza della sua squadra, che anche oggi è molto più scintilla che fuoco continuo. Prova a scardinare le difese del Napoli e torna a casa con la piccola soddisfazione si aver concesso gol solo su piazzato.
PAGELLE NAPOLI
Meret 5.5: il gol di Nzola non era imparabile: appare troppo lento e compassato sull'episodio e questo influisce anche sul resto della sua gara.
Mazzocchi 6: una gara senza né particolari picchi, né depressioni. Tuttavia, è poco incisivo quando si catapulta nella metà campo della Viola per fungere da uomo in più.
Ostigard 5.5: ordinato e preciso quando deve interrompere le azioni avversarie, ma in fase ci prima costruzione non riesce a garantire la qualità che serve al Napoli.
Rrahmani 6.5: svetta in una frotta di testa, appoggiando in rete con forza la rete del vantaggio per il Napoli e suonando la carica, da capitano del Napoli.
Olivera 5: Dodò lo svernicia in ogni occasione utile e lui è costretto a rincorrere, spesso affaticato ed in ritardo.
Zambo Anguissa 6: tanto lavoro sporco e tanta legna fatta a centrocampo, dove è sempre alla ricerca del diretto avversario da sovrastare col suo dinamismo.
Lobotka 5.5: alterna momenti di grande luce, specie in fase di riconquista e pulizia palla, a lapsus e cali di tensione improvvisi e pericolosi.
Cajuste 6: provvidenziale in molte azioni, non disdegna di farsi vedere con sagacia anche in zona gol: nel primo tempo prova ad impensierire Terracciano dalla distanza.
Politano 6: bravo a pescare la testa di Rrahmani in occasione del gol, ma l'errore da cui nasce la rete di Nzola, a fine primo tempo, lo compie lui con troppa sufficienza. (dal 76' Ngonge SV)
Simeone 5: doveva essere la sua partita, quella da ex in cui regalare ai suoi dei punti preziosi per la scalata. Invece si perde in una gara di troppo sacrificio e completa assenza in zona gol. (dal 76' Raspadori SV)
Kvaratskhelia 7.5: si prende la scena con una punizione da galleria d'arte. Quest'oggi è in serata e lo mostra sin dall'inizio, nonostante i difensori lo buttino giù anche con le maniere forti ogni volta sia possibile. (dall'86' Lindstrom SV)
All. Calzona 5.5: la mossa Simeone non funziona come ci si aspetta e la sua squadra appare ancora tremendamente fragile difensivamente e troppo vulnerabile. Due reti in 2' pesano tanto, sul bilancio complessivo del match.