Tutti si ricorderanno di Cesare Prandelli sulla panchina della nostra Nazionale, che ha allenato per tre stagioni: dalla 2010/11 alle 2013/14. La sua ultima esperienza da allenatore risale alla stagione 2020/21 sulla panchina della Fiorentina.
L’ormai ex allenatore ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della corsa Scudetto, senza sbilanciarsi e senza dare una squadra in particolare come favorita. Prandelli però ci ha tenuto a manifestare la sua stima verso l’Atalanta ed il suo allenatore Gian Piero Gasperini. Vediamo insieme le sue parole:
POSSIBILE SCUDETTO PER L’ATALANTA- "L'Atalanta ogni anno cresce e ormai è stabilmente nel giro delle squadre che si qualificano in Champions. Ma vincere trasmette una convinzione unica e il trionfo in Europa League della scorsa stagione può spingere la squadra di Gasp a sorprendere anche in campionato. La Dea non è la favorita, ma può diventare la mina vagante della lotta scudetto. Gasperini giustamente fa gli scongiuri, però se continua a giocare così…”
PUNTO DI FORZA DELLA DEA- ”Il punto di forza dell’Atalanta per la corsa scudetto è Gasp, che è un vero maestro. Gian Piero è molto più che un bravo tecnico, ormai è un manager all’inglese e lavora a Bergamo da anni. La sua escalation all’Atalanta dimostra come sia un vantaggio avere un allenatore determinante anche nelle scelte tecniche. Gasperini migliora i giocatori, a ognuno di loro disegna un ruolo nel quale possano esaltare se stessi e il collettivo. È ora di finirla di parlare di Atalanta soltanto come gioco uomo a uomo: non è neanche vero. I nerazzurri sono aggressivi, ma hanno idee, giocano per costruire e attaccare la profondità.”
RETEGUI E LOOKMAN- “Sorpreso da Retegui? No, perché con Gasperini gli attaccanti segnano sempre molto. Retegui è un ottimo finalizzatore e in questi primi mesi a Bergamo è migliorato parecchio. Guardate anche Lookman. Ademola ha avuto una crescita esponenziale: adesso dribbla, ma poi va in porta e segna.”