Il regolamento sugli extracomunitari in Serie A può cambiare: le novità della FIGC

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IL REGOLAMENTO SUGLI EXTRACOMUNITARI IN SERIE A – Il calciomercato spesso e volentieri presenta varie incognite. Una di quelle più stringenti e a cui i club devono prestare maggiore attenzione è quella legata al tesseramento di calciatori extracomunitari. Un paletto imposto alle squadre di Serie A e che, come emerso nella giornata di ieri, potrebbe presto subire importanti variazioni. Visto anche i diversi casi d’esempio all’interno della finestra di mercato in corso, andiamo a riepilogare quello che è il regolamento sugli extracomunitari in Serie A.

IL REGOLAMENTO SUGLI EXTRACOMUNITARI IN SERIE A

La FIGC, tramite la diramazione della circolare 250A, ha spiegato come i club di Serie A devono comportarsi per trattare e tesserare i calciatori extracomunitari. Per calciatori extracomunitari si intende ovviamente tutti quelli provenienti da paesi che fanno parte dell’UE, mentre sono considerati comunitari quelli aventi passaporto in una delle nazioni che ne fanno parte.

Secondo questa normativa le 20 società vengono divise in tre gruppi. Troviamo quelle che a fine stagione scorsa avevano in rosa più di due extracomunitari tesserati a titolo definitivo, quelle che ne avevano due ed, infine, quelle che ne avevano meno di due.  La situazione per i vari club varia proprio a seconda del gruppo di appartenenza.

Le squadre del primo gruppo, possono ingaggiare due extracomunitari dall’estero ed un numero illimitato da altre squadre italiane, ma ad una condizione. Uno dei due deve infatti presenziato, in campo o in panchina, ad almeno 5 partite della sua nazionale o ad almeno due gare della sua selezione negli ultimi 12 mesi.

Condizioni simili anche per quelli del secondo gruppo, ma con la differenza che l’extracomunitario senza sostituzione non ha bisogno delle presenze in nazionale. Le società del terzo gruppo possono invece ingaggiarne fino ad un massimo di tre: 3 per chi ne ha zero e 2 per chi invece ne ha solo uno.

COME POTREBBE CAMBIARE LA REGOLA

Come anticipato, il regolamento sugli extracomunitari in Serie A potrebbe variare. Nella giornata di ieri la FIGC ha a presentato una richiesta al CONI per introdurre una variazione che potrebbe rivelarsi piuttosto significativa. In seguito al Consiglio Federale, è stato richiesta infatti l’equiparazione dei calciatori provenienti dal Regno Unito a quelli comunitari.

L’ipotesi sulla possibile risposta sono 3: sì alla modifica con effetto immediato, sì a partire dalla prossima finestra di mercato oppure il rifiuto. La giunta del CONI era prevista in data odierna, mentre nella giornata di domani si valuterebbe la proposta per poi deliberare a patto che i tempi di invio della FIGC lo permettano.

LE SITUAZIONI PRINCIPALI

Con l’accettazione della riforma sul regolamento sugli extracomunitari in Serie A, andrebbero dunque ad evolversi alcune importanti situazioni. Su tutte quella della Lazio, interessata a ben tre extracomunitari: l’inglese naturalizzato ghanese Hudson-Odoi, il russo Zakharyan e il giapponese Kamada. In caso di esito positivo già da questa finestra di mercato e di chiusura della trattativa per l’esterno del Chelsea, andrebbe a liberarsi un ulteriore slot.

Inoltre la situazione interesserebbe anche altri club importanti del nostro campionato. Il Milan vedrebbe tornare comunitari Tomori e Loftus-Cheek. Stesso discorso per la Juventus Illing Junior e per la Roma che invece ha tra le proprie fila Abraham e Smalling.