PER L’INTER HA SENSO RISCATTARE LUKAKU? – La questione legata al riscatto di Lukaku è complessa e farraginosa, richiede analisi costi-benefici ed è spesso preda di populismi e retoriche discutibili.
Prima di affrontarla nel dettaglio vi è però da porre una premessa.
IL PROBLEMA DI CONCRETEZZA DELL’INTER
L’Inter ha un grave problema: non segna. E non lo fa non perché non riesca a creare occasioni da goal, ma perché soffre di un grave problema realizzativo davanti alla porta.
Considerando il dato degli Expected Goals, ovvero la statistica che cerca di rappresentare il potenziale offensivo prodotto da una squadra in un determinato periodo storico, si nota come i nerazzurri siano la seconda squadra in Serie A per occasioni da gol create dopo il Napoli, con un dato pari a 53,12 a confronto del 57,12 degli azzurri, ma con una disparità incredibile nel numero di gol segnati: 48 per i nerazzurri e addirittura 66 per la squadra di Spalletti.
Ciò spinge a pensare che uno dei maggiori limiti dei nerazzurri (soprattutto in questa stagione) sia proprio il reparto delle punte, poco taglienti e spietate in fase di conclusione.
Lukaku a due passi dalla porta 😱❌
E poi Ochoa è ancora miracoloso 🧤#SalernitanaInter #DAZN pic.twitter.com/DTGKSQbuUD— DAZN Italia (@DAZN_IT) April 8, 2023
Con un Lautaro Martinez spesso altalenante e nebuloso, un Correa desaparecido e un Dzeko con la carta d’identità non proprio di una giovane promessa, l’unica giocata su cui l’Inter ha puntato tutte le proprie fiches per trovare concretezza davanti alla porta e valorizzare tutto il gioco espresso era proprio Romelu Lukaku.
I NUMERI DEL BELGA
Purtroppo fino ad adesso i risultati (a fronte di una spesa spropositata intorno ai 20 milioni di euro tra ingaggio e costo del prestito annuale) non hanno reso secondo le aspettative. Il gigante belga di proprietà del Chelsea appare spesso allentato e fuori dal gioco e ha racimolato fino ad ora solo 3 gol e 2 assist in campionato, insieme a varie giornate in infermeria. Numeri e prestazioni troppo poco impattanti per giustificare la spesa di una cifra così esorbitante per il suo prestito, ancor di più per il suo riscatto.
LA QUESTIONE ANAGRAFICA
C’è anche da considerare che Lukaku è un classe ’93. Sicuramente se ritrovato fisicamente può offrire ancora diversi anni ad alti livelli, ma dal punto di vista economico l’acquisto del belga non può considerarsi redditizio, dato che parliamo comunque di un giocatore in fase chiaramente calante, e per i bilanci dell’Inter (già non particolarmente floridi) questa operazione potrebbe rivelarsi un vero e proprio harakiri.
LA NECESSITÀ DI RINGIOVANIRE LA ROSA
Un altro fattore da considerare in relazione alla riconferma di Lukaku nella prossima stagione è l’estrema necessità da parte dei nerazzurri di ringiovanire la rosa in tutti i ruoli.
L’attacco non è da meno, dato che l’unico giocatore su cui è abbastanza sicura una permanenza e su cui quindi è possibile improntare un progetto a lungo termine è Lautaro Martinez, che tra l’altro è alle prese anche lui con un momento non brillantissimo dal punto di vista realizzativo e di prestazioni.
È quindi indispensabile affiancargli un giocatore giovane e con tanti gol nelle gambe, in modo da concretizzare di più le occasioni create. La prima idea potrebbe essere Mateo Retegui, classe ’99 del Tigre dotato di grande lucidità e tempismo in area di rigore, oltre che di buone capacità associative.
🇮🇹 Primo gol da italiano nel campionato argentino per Mateo Retegui: risolve la sfida con il Lanús al 99’!
pic.twitter.com/4MxtvQShTt— Giacomo Cobianchi (@G_Cobianchi) April 2, 2023
Si è mostrato particolarmente sferzante nella nazionale di Mancini siglando due gol in due presenze, fattore che ha accresciuto sensibilmente il suo valore di mercato, ma se l’Inter dovesse muoversi col giusto tempismo riuscirebbe a strappare l’attaccante alla concorrenza, con cifre sicuramente più economiche rispetto a quelle del riscatto di Lukaku.
Un’altra opzione, già citata in un precedente articolo, potrebbe essere quella di Marcus Thuram, attaccante completo ed esplosivo in scadenza di contratto col Borussia M’gladbach.
L’Inter ha urgente bisogno di ripartire da una prima punta pungente ed efficace, qualsiasi possa essere il finale di stagione e l’allenatore che siederà sulla panchina il prossimo anno. E questa non può essere Romelu Lukaku.