Un clamoroso retroscena riguarda Roman Abramovich, ex proprietario del Chelsea: l’imprenditore russo, infatti, possedeva segretamente anche un altro club, il Vitesse, club olandese militante in Eredivisie.
ABRAMOVICH-VITESSE: IL RETROSCENA
Dopo anni di ipotesi mai provate, nella giornata di ieri, sono state rese pubbliche le documentazioni che approvavano i legami tra Abramovich e il Vitesse, ma andiamo con ordine.
Nel 2010, Merab Jordania, noto imprenditore georgiano, acquistò il Vitesse. Lui stesso ammise fin da quel tempo di essere molto amico con Abramovich, ma negò ogni tipo di legame con l’ex proprietario del Chelsea. Nel corso degli anni, però, molti indizi portarono a vari sospetti. Infatti nel 2013 il Chelsea prestò molti giovani al Vitesse per fargli fare le ossa: su tutti Matic, Solanke e Mason Mount, quest’ultimo tutt’oggi titolarissimo dei Blues. L’anno successivo, nel 2014, Jordania disse che era stato impossibilitato nel rafforzare la squadra per vincere il campionato olandese perché “Londra non voleva“. Ma dopo poco tempo, l’imprenditore georgiano cambiò versione, stemperando il tutto.
Roman #Abramovich possedeva segretamente un club olandese, il #Vitesse: dopo anni di ipotesi mai provate, ieri sono stati resi pubblici documenti che dimostrano i legami tra l'imprenditore russo ed ex-proprietario del Chelsea, e la società dell'Eredivisie.
— Pallonate in Faccia (@pallonatefaccia) March 30, 2023
Questi furono i principali indizi di legame tra Abramovich e il Vitesse, ma fino a quest’ultimi giorni la voce non era stata approfondita così dettagliatamente. Una svolta, però, c’è stata nella giornata di ieri, in cui il Guardian ha infatti diffuso un’inchiesta: l’ex proprietario del Chelsea avrebbe investito 117 milioni di euro per finanziare il Vitesse sin dal 2015.