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Quando si pensa a Cristiano Ronaldo non si può far altro che pensare a quanto sia vero il famoso detto “l'età è solo un numero”. Sì, perché alla veneranda età di 39 anni (saranno 40 a febbraio), il diamante portoghese continua ad essere decisivo. È vero, il campionato arabo non è paragonabile, per ritmi, a quegli europei, ed è altrettanto vero che nelle ultime due grandi manifestazioni internazionali del suo Portogallo, CR7 è rimasto in ombra. Però i numeri parlano chiaro: malgrado le difficoltà rimane un convocato fisso della nazionale lusitana a prescindere dal CT, e con l'Al Nassr ha pur sempre messo a referto 69 gol in 79 partite.
L'ultimo lampo (in ordine cronologico) di una carriera scintillante, e che rimarrà impressa per sempre nella storia del calcio mondiale, è arrivato pochi minuti fa. Durante la sfida di Nations League tra il suo Portogallo e la Polonia, l'ex Real Madrid ha realizzato una doppietta. Fin qui si potrebbe dire tutto normale: lo scarto tecnico tra le due compagini è piuttosto evidente (la sfida è terminata 5-1 in favore di Leao e compagni) e la prima rete di CR7 è arrivata su rigore. Ecco, l'attenzione è tutta da spostare sul secondo gol dell'attaccante, che ha portato la partita sul momentaneo 5-0. Al 87' minuto di gioco, Vitinha pennella in area di rigore un cross indirizzato a Cristiano Ronaldo che, come contro la Juventus 6 anni fa, non ci pensa due volte e si coordina in una meravigliosa rovesciata. Un gesto tecnico delizioso, come sempre esteticamente impeccabile, che ha battuto il portiere ospite Bulka e ha strappato applausi e urla di meraviglia.
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