Dopo la sconfitta nel derby contro la Roma, la Lazio ieri sera è tornata alla vittoria in campionato. All'Olimpico, la squadra di Igor Tudor si è imposta con un reboante 4-1 nel match contro la Salernitana. A decidere l'anticipo della 32° giornata di Serie A, la doppietta di Felipe Anderson e le reti siglate da Vecino e Isaksen. Per i granata, invece, è andato a segno, al 16', Loum Tchaouna.
Con il successo con i campani, la formazione biancoceleste si è issata, con 49 punti, al settimo posto in classifica, superando momentaneamente il Napoli di Calzona. Nel post-partita, ai microfoni di DAZN, tra i vari interventi, ha parlato anche Nicolò Rovella. Il centrocampista della Lazio ha toccato varie tematiche: dai risultati della stagione corrente e il proprio status attuale, fino a un commento circa la rivelazione a sorpresa di Luis Alberto.
ROVELLA: “NON VEDEVO L'ORA DI TORNARE IN CAMPO”
RITORNO IN CAMPO- “Ho sofferto tanto per non aver giocato. Sono contento di essere rientrato in campo all'Olimpico davanti ai nostri tifosi. Non vedevo l'ora, già ieri sera non ho dormito. È giusto che i tifosi esprimano il loro disprezzo, noi dobbiamo stare zitti, correre, vincere e cercare di fargli cambiare idea per portarli dalla nostra parte. Oggi è soltanto l'inizio da qui alla fine per cercare di arrivare più in altro possibile a fine campionato”.
LUIS ALBERTO - “Sono cose tra lui e la società, io quando gioco con lui sono felice perché è fortissimo. Io l'ho visto bene in settimana, le altre cose non posso saperle”.
TUDOR E SARRI - “Tudor e Sarri sono due grandissimi allenatori, ora giochiamo in un modo diverso ma c'è più possibilità di inserirsi in avanti e questo mi può aiutare. L'unico obiettivo che ci siamo dati da qui alla fine è vincere tutte le partite”.
FINALE DI STAGIONE - "Al termine della stagione vedremo dove siamo arrivati. Non vediamo l'ora anche che arrivi la Juventus qui in casa perché in Coppa Italia abbiamo una rimonta da fare. Io gioco dove mi dice il mister e per la mia squadra, cerco di fare il massimo".