Gudmundsson dopo la sentenza: "Anno non facile da affrontare mentalmente"

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Quella di oggi è per Albert Gudmundsson una liberazione. Il calciatore islandese della Fiorentina, infatti, è stato dichiarato innocente dalla Corte distrettuale di Reykjavik nel processo in seguito alle accuse di molestie sessuali da parte di una donna. 

Fortemente influenzato dalla causa in corso nell'ultimo periodo, Gudmundsson potrà riprendere a lavorare in serenità con i Viola sotto la guida di Raffaele Palladino e con la rappresentativa nazionale islandese, entrambe mostratesi vicino al giocatore fino ad oggi. Per festeggiare, al termine della sentenza, il calciatore ha pubblicato una storia sul proprio profilo Instagram con la quale festeggia la conclusione del processo.

LE PAROLE DI ALBERT GUDMUNDSSON AL TERMINE DEL PROCESSO

LA SENTENZA FINALE -Innocente! Questa è la chiara conclusione della Corte distrettuale di Reykjavik nella sentenza resa oggi. Pur essendo sempre fiduciosi in un esito positivo del caso, la sentenza arriva con un certo sollievo. È stato un anno difficile, onestamente, e non facile da affrontare mentalmente, ma ho imparato che la mia famiglia e i miei amici sono tutto per me e sarò loro per sempre grato. Infine, vorrei esprimere che non appoggerò mai alcuna forma di violenza. Come padre di due figli, tra cui una figlia piccola, e con tre sorelle più giovani, spero sinceramente che questo caso non causi alcun danno ad altre donne che sono vere vittime di violenza. Ora posso andare avanti con la mia vita e concentrarmi su ciò che so fare meglio. Con amore, Albert”.