Non sono bastati il quattro a zero rifilato al Norwich all’Old Trafford e la quinta piazza conquistata grazie ai goal di Marcus Rashford per far placare gli animi dei tifosi dei Red Devils.
Dopo la protesta in ottobre contro l’establishment della società, i tifosi del manchester United si sono esibiti nuovamente in una protesta a tutto campo durante l’ultimo match dei ragazzi di Solskjaer inneggiando a un cambiamento nei piani alti della società. La gestione di Glazers e Woodward è considerata deleteria per la storia del club che non riesce a competere per la Premier League dalla stagione 2012-13, anno del ventesimo titolo.
SOLSKJAER IS SPEAKING
“Io non sono sicuro che i giocatori abbiano colto la protesta, io sicuramente l’ho notata. Personalmente sono sempre stato sostenuto dalla dirigenza attuale e penso che per tornare grandi dobbiamo cercare di stare tutti insieme. Il Manchester è oggi ancora in corsa in tutte le competizioni, non facciamo drammi.”
Il discorso del Norvegese poggia su solide basi: il Manchester si sta aggrappando sempre di più alla figura di Marcus Rashford, numero dieci esploso definitivamente in questa stagione – 22 presenze, 14 goal e 4 assist per l’ingessino classe ’97 – e l’attuale quinto posto nel tabellone garantisce la possibilità di provare a insidiare il Chelsea per il posizionamento in Champions League, lontano oggi cinque punti. Queste infine le ultime parole di Solskjaer in merito alla situazione:
“I tifosi devono sostenerci e credermi quando dico che dietro le quinte stiamo facendo un ottimo lavoro e che abbiamo imboccato la giusta direzione. Bisogna apprezzare il lavoro che stiamo facendo, questo sarà il gruppo su cui si costruirà il futuro.”
Fonte immagine di copertina: profilo twitter @ManUnited