Con la quarta giornata di Serie A 2022/2023 consegnata agli archivi, non c’è tempo per le distrazioni. Infatti, sabato prenderà il via un nuovo turno di campionato, che anticipa la prima settimana di Champions League. Il Napoli sarà impegnato allo stadio Olimpico in un’ardua sfida contro la Lazio; poi, in Campania arriverà il Liverpool.
Gli azzurri di mister Spalletti sono reduci da un amaro pareggio casalingo contro il Lecce. In vista della gara di Roma, è necessario individuare i punti da cui ripartire: “Bisognerebbe rivedere la qualità di gioco, riconoscere più velocemente dove si libera lo spazio per giocarci dentro, muovere la palla con meno tocchi e più qualità“.
Poi a una domanda su Kvaratskhelia, che ha brillato, in particolar modo, nelle prime due giornate di campionato, il tecnico del Napoli risponde così: “Sono cose normali, dipende anche dalla forza dell’avversario, della condizione in quel momento, è uno che viene da un paese differente, abituato a cose diverse, un po’ di conoscenza serve sempre, per trovare la scorciatoia all’adattamento si bruciano più energie e ti manca qualcosa. Sono periodi, il rodaggio bisogna farlo“.
Sul periodo d’adattamento per i nuovi innesti: “Sono ad un buon punto, iniziano a conoscersi, si comincia a parlare di quello che è il nostro calcio, cosa vogliamo offrire nelle partite, conoscere la squadra, secondo me siamo ad un buon punto perché negli allenamenti la palla gira abbastanza bene e si va anche con i ritmi giusti perché bisogna andare forte in molte fasi della partita. Quando ci annullano con la pressione bisogna ritrovare lo schema giusto per sterzare dall’altra parte, forte e continuo, stando sempre corti per poi riconquistarla alti“.
Infine, una riflessione tattica rispetto alla formazione di Maurizio Sarri: “L’ho già detto più volte, la qualità del gioco di Sarri è riconoscibile, ogni tanto si passa dal 4-3-3 ma i sistemi si deformano perché non si rimane sempre 4-3-3 e si va a prendere quegli spazi che la squadra avversaria lascia, per questo i calciatori devono adattarsi a scenari differenti. Se quello spazio da prendere dalla mezzala è occupato, un altro sale e va a fare quel ruolo“.