Sterling e la quarantena: “Sei ore al giorno a giocare a Call of Duty”

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La Premier League, come la Serie A e la Liga, attende nei prossimi giorni novità riguardanti la ripresa del campionato. Raheem Sterling, attaccante del Manchester City, ha raccontato a ESPN come ha vissuto il periodo di quarantena:

“L’inizio dell’isolamento è stato decisamente strano. Ho passato sei o sette ore al giorno in una stanza al buio a giocare a Call of Duty. Poi ho iniziato a dire a me stesso che non potevo continuare a vivere così. Fortunatamente abbiamo fatto molte sessioni di ginnastica su Zoom, abbiamo ricevuto i nostri programmi, quindi ho fatto del mio meglio per tenere il passo con il piano di lavoro assegnatomi”.

Sterling, inoltre, ha parlato anche a proposito della ripresa degli allenamenti:

“Credo sia necessario dedicare più tempo alla preparazione. Non si può semplicemente entrare in campo con due settimane di allenamenti alle spalle.”

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @sterling7