Manca ormai pochissimo alla finale di Conference League tra Olympiacos e Fiorentina. Attesa che si fa sentire sempre di più nell'ambiente viola. A tal proposito si è espresso il portiere della squadra di Italiano, Pietro Terracciano. Queste le sue parole durante la lunga intervista rilasciata a Radio Serie A.
ATTESA - "L’attesa cresce ogni giorno, nei momenti di tranquillità la si sente ancora di più. Ora abbiamo un impegno importante a Cagliari, poi andremo direttamente ad Atene per affrontare una finale che per noi è importantissima. Intanto dobbiamo concentrarci sul campionato perché è quello che ti dà la certezza di arrivare in Europa, poi è chiaro che qualche accenno alla finale sia già stato dato: è un impegno fondamentale sia per noi sia per la città, quindi è normale che più di un pensiero vada lì. Dopo l’anno scorso sappiamo già quello che ci aspetta, quello che abbiamo vissuto dal punto di vista emotivo l’anno scorso dovrà darci una grossa mano, fermo restando che abbiamo disputato una grande finale, persa nel modo che conosciamo tutti. A livello emotivo arriviamo più pronti, sarà una partita diversa dall’anno scorso, anche perché ogni finale è a sé e conta relativamente poco quello che hai fatto fino a quel momento".
PARATA COL BRUGGES - "È stata una grande parata su un tiro deviato che ho visto sbucare all’ultimo con un cambio direzione: sono contento perché è servito a chiudere la partita al novantesimo e a portarci in finale dopo una grandissima partita. Se Dodo mi ha ringraziato? Ha fatto finta di nulla, ma gli ho detto che in caso di vittoria in finale dovrà offrirmi una cena".
ITALIANO - "Sicuramente a questi livelli è quello che mi ha dato più fiducia. Da questo punto di vista gli posso essere soltanto che grato, mi ha proposto qualcosa di diverso da quello che avevo fatto prima, è stato un arricchimento. Italiano mi ha dato un’interpretazione del ruolo diversa dagli anni precedenti: anche se l’ho trovato a un’età matura con lui ho avuto la possibilità di migliorare".
JOE BARONE - "È stata una perdita importante. Joe ha sempre avuto un modo di rapportarsi diverso da altri dirigenti che ho trovato in carriera. Aveva un modo di fare molto familiare, conosceva le famiglie di tutti: è stato un dolore immenso per tutti quanti. Questa perdita ci deve dare una forza in più, perché lo dobbiamo a lui, alla sua memoria e alla sua famiglia che ci è sempre stata vicina anche nella sofferenza: abbiamo un debito verso di loro. Dobbiamo dedicargli l’impegno massimo, ogni giorno: la sua dedizione alla Fiorentina deve essere anche la nostra".
VIOLA PARK - "Allenarsi in questo centro sportivo è importante per tutti noi, abbiamo tutto quello che un giocatore possa desiderare per fare il proprio lavoro. È importante anche per i ragazzi, penso sia qualcosa che li leghi ancora di più a Firenze e alla Fiorentina, avere la possibilità di crescere in una struttura del genere può arricchirli".