Oggi anche la presentazione di Masina: “Juric esige il massimo da parte di tutti, io sto bene”

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Il neo-difensore del Torino, Adam Masina, è stato presentato nel pomeriggio di oggi dal direttore sportivo granata, Davide Vagnati. Nel corso della conferenza stampa, sono stati tanti i temi affrontati, dall’esordio alla sua dedizione agli studi e alle sue passioni.

Prima di lasciare Masina alle domande della stampa, è intervenuto Vagnati. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tutto Mercato Web:

PRIMA VOLTA CON MASINA – “Nella prima mia esperienza da ds, eravamo nella vecchia C2 nella Giacomense e c’era la Berretti: Masina era in prestito dal Bologna. Eravamo una piccola società, io aiutavo anche un po’ il mister e Masina faceva l’attaccante. In prima squadra avevamo una lacuna nella zona sinistra della difesa. Chiedo a Fabio Gallo e gli dico di osservare Masina perché è un che si impegna. E qualche risposta l’ha data. Sono felice che sia qua, so che gli uomini sono più importanti dei calciatori. Tutti mi hanno parlato della sua intelligenza, il campo dirà la sua bravura. Ma per un dirigente è importante trovare una bella persona”

In seguito alle parole del dirigente del Toro, Masina si è presentato così:

ESORDIO DOMENICA CONTRO LA SALERNITANA – “Non è stato facile entrare dopo due allenamenti e capire subito cosa chiede il mister. Sono ancora a scuola, sto capendo cosa vuole Juric per entrare subito nei meccanismi. Ho avuto ragazzi che si sono fatti in quattro per farmi ambientare subito, un grazie va anche ai compagni che mi hanno accolto con intelligenza ed empatia. Ora proviamo a capire cosa mi viene richiesto per portare alla squadra esperienza ed energia, farò di tutto per rendermi utile”.

LE RICHIESTE DI JURIC- “Gli ho chiesto che braccetto volesse, lui mi ha risposto: ‘Voglio tutto’. Lui esige il massimo, ha idee di calcio che proviamo a riproporre e possono fare la differenza”.

SUI SUOI STUDI DI FILOSOFIA – “Ho frequentato il liceo scientifico a Bologna e un professore mi ha trasmesso la passione per la filosofia, soprattutto per Platone e Schopenhauer. Ho fatto una tesina sul dualismo tra anima e corpo, su quanto sia importante essere una persona di valori in un corpo sano. L’anima deve riflettersi sul nostro corpo. Provo a fare miei questi insegnamenti, ogni tanto provo a resettare per dedicarmi alla filosofia”.

CONDIVISIONE DELLA PASSIONE PER LA FILOSOFIA – “Ultimamente vedo sempre più giocatori con un lato culturale e una base culturale più ampia, interessi maggiori e intelligenza raffinata per parlare di tante tematiche. Ne ho incontrati tanti, come Daniele Padelli e Marco Silvestri a Udine: abbiamo creato questo triangolo di persone che si confrontavano”.

CONDIZIONI FISICHE- “Sto bene, è un buon momento e mi alleno da circa tre mesi a ottimi ritmi. Potrei stare meglio, ma non mi lamento. Negli ultimi due anni ho avuto due infortuni molto fastidiosi, per fortuna mi hanno curato professionisti e adesso dico che sto bene”.

CAMBIAMENTI – “I periodi complicati rafforzano. Vedere da fuori i miei compagni mi ha fatto capire quanto tengo al calcio e quanto mi piaccia giocare, c’è una realizzazione di ciò che una persona vuole fare di una persona della propria carriera”.

FilippoF