Udinese, senti Thauvin: "Qui sto bene, ma sogno il Milan"

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Florian Thauvin è uno dei grandi protagonisti del super inizio di stagione dell'Udinese. Il francese è capitano e leader assoluto dei bianconeri. Fino a questo momento l'attaccante classe 1993 ha già realizzato ben tre goal. Attualmente il giocatore nativo di Orléans è fermo per un problema fisico, ma non ciò non gli impedirà di riprendersi i friulani sulle spalle. Questa sensazione è emersa attraverso le parole pronunciate a SportWeek, a cui il francese avrebbe dichiarato un retroscena e i suoi piani riguardo il suo futuro. Ecco le parole dell'ex giocatore di Tigres e Marsiglia.

LE PAROLE DI FLORIAN THAUVIN

L'INIZIO DIFFICILE - "Ho lasciato Orleans, dove sono nato, quando avevo 13 anni. Sono andato a giocare a Chateauroux. Dormivo con altri ragazzini in una foresteria. Ero solo e non c'era nessuno ad aiutarmi. Ho imparato a sopravvivere. La gente ti rispetta se in campo sei forte, altrimenti ti massacra. Non ero forte? Forse non lo ero abbastanza in quel momento. Ma ho fatto di tutto per diventarlo".

IL TERRORE DI DOVER SMETTERE A CAUSA DI UN PROBLEMA ALLA SCHIENA - "Il dottore mi disse che non avrei più potuto giocare. Piansi molto. Poi decisi di non arrendermi. Vidi un altro medico, un altro, ed un altro ancora finché trovai quello che mi annunciò che avrei potuto continuare, a patto che portassi un busto per 6 mesi ed eseguissi determinati esercizi. Per quel busto i compagni hanno riso di me, perché quando sei giovane non sei intelligente, ma ne sono uscito più forte".

L'ADDIO AL MARSIGLIA - "Avevo parlato con Giuntoli, che era al Napoli, e Maldini mi voleva al Milan, la squadra che sarebbe stata, ed è ancora, il mio sogno. Pure l'Atletico Madrid mi voleva. Ma dopo il Covid tutti i club erano in una situazione economica difficile, mentre dal Messico mi era arrivata un'offerta veramente importante".

IL FUTURO - "Qui sto bene, davvero, ma ho sempre detto che un giocatore di alto livello ambisce a giocare al livello più alto. Non so come andrà, ma di sicuro io mi sento un giocatore da top club".

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Scritto da

Lorenzo Cuomo