Venezia, Di Francesco: "Non è stato un gennaio facile, vogliamo ripartire con solidità e spensieratezza"

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Alle 15:00 si è giocata Udinese-Venezia terminata 3-2 per i padroni di casa.  La partita si è accesa nel secondo tempo: in 5 minuti, grazie a Lucca e Lovric, i padroni di casa erano in vantaggio per 2-0. Il colpo di scena arriva però tra il 64esimo e il 78esimo quando, grazie a Caviglia e Gytkjaer, il Venezia ha recuperando i due gol di svantaggio portando il risultato sul 2-2. Solo nel finale, però, grazie a una bellissima giocata di Solet l'Udinese è ritornato in vantaggio grazie al gol di Bravo.

Al termine della partita Di Francesco ha espresso tutto il dispiacere per la sconfitta: ora l'importante è ripartire con solidità e spensieratezza lasciandosi alle spalle un mese complicato.

Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore del Venezia.

IL MATCH - "Il primo tempo eravamo disposti bene in campo, abbiamo concesso un solo tiro, poi però siamo stati un po' troppo frettolosi nelle scelte finali, hai un attacco leggero per avere anche maggiore qualità nel rifinire. Nel secondo tempo invece ci siamo ritrovati sotto di due gol quasi senza accorgercene, tanti errori, l'abbiamo ripresa, poi però non possiamo farci saltare così da un difensore centrale, fortissimo, ma non è un trequartista. Piccole cose che non ci possiamo più permettere. Poi non è stato un gennaio facile, voglio però ripartire con quella solidità e la spensieratezza che sono basilari".

POHJANPALO E STANKOVIC - "Prima della partita l'ho salutato, come no, se non è qui un motivo c'è, poi non posso dire altro, non ci sono ancora ufficialità. Stankovic ha avuto un problemino al tendine rotuleo, peccato perchè dà fiducia e sicurezza".

POCA DETERMINAZIONE NEL FINALE - "Ci vuole un lavoro molto lungo, glielo spiego molto ai ragazzi, l'ultimo gol fa male, troppo facile per Solet penetrare, facciamo sì l'applauso quando sono bravi gli avversari. Non sono ancora contento perché per le qualità che abbiamo negli ultimi metri possiamo migliorare nelle scelte se vogliamo ambire a restare in Serie A. La sensazione di solidità ci dev'essere sempre".

ATTACCO A DUE - "Può essere una soluzione, l'abbiamo adottata in più occasioni, poi però così le scelte finali devono migliorare, per essere incisivi poi l'attaccante ci vuole, ho fatto scelte legate a tante situazioni, avevo avuto feedback positivi su tanti aspetti".

ALTARE E IL MERCATO - "Facciamo parte di un mondo e dobbiamo riconoscere che questo può accadere, il gruppo penso abbia reagito bene, chiaro che se andiamo a vedere il risultato uno può pensare di no, però vedo un gruppo molto vivo. Altare poi purtroppo è stato fuori un mese per infortunio, ci ha potuto dare una mano in modo limitato. Sul mercato, gennaio è stato difficile, tanti infortuni, diversi movimenti, poi non ho io il portafoglio in tasca, non decido io, se lo avessi io magari prenderei decisioni per il meglio, ma deve decidere la società".

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