Bari-Cesena 1-0, le pagelle: Dorval-Novakovich, che combo!

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BARI-CESENA PAGELLE - Il mese di dicembre del Bari comincia con una partita casalinga che porta subito un risultato importante. Al San Nicola arriva il Cesena allenato dall'ex applauditissimo Michele Mignani. Lo scontro diretto per un posto al sole in zona playoff determina una vittoria dei biancorossi. A decidere la partita in favore dei galletti ci pensa Mehdi Dorval. Il suo colpo di testa permette al Bari di Moreno Longo di scavalcare i romagnoli in classifica e di agganciare la Cremonese al quarto posto della classifica di Serie B. Ma non solo. Il gesto atletico dell'algerino traccia delle buone pagelle biancorosse in merito a Bari-Cesena. Di seguito, analizziamo l'andamento della gara attraverso i voti concessi dalla redazione di Numero Diez.

PAGELLE BARI

Radunovic 6: può essere considerato quasi uno spettatore non pagante. La verità, che racconta Bari-Cesena, dice che l'estremo difensore biancorosso non compie mai un vero e proprio intervento impattante.

 

Pucino 6: Oliveri gli offre un buon servizio di copertura, che gli garantisce di passare un pomeriggio vigile ma, allo stesso tempo, scevro di grandi situazioni di allerta.

 

Mantovani 6: ha il compito di dover tenere testa a quello che è probabilmente l'attaccante più forte della Serie B. Shpendi non la vede praticamente mai, eccetto in occasione del goal annullato. E questo è del centrale dei baresi, che esibisce una prova di grande sostanza.

 

Obaretin 6: Dorval spinge tanto e questa situazione potrebbe sottoporlo a una situazione di forte stress difensivo. Tuttavia, la sterilità offensiva del Cesena limita minacce a cui badare.

 

Oliveri 6: la sua prestazione è ordinata ed è improntata sul mantenimento di un equilibrio difensivo, che non gli sfugge mai di mano. (Dall'84 Favasuli s.v.).

 

Benali 6: sta diventando sempre più perno centrale del centrocampo barese con letture che solidificano la fase difensiva. Nulla di trascendentale, sia ben chiaro, ma la sua presenza sta diventando sempre più funzionale.  

 

Maita 6.5: in estate poteva finire proprio al Cesena di Mignani. Arrivati a ridosso di Natale, invece, il numero 4 regala un'altra testimonianza calcistica di quantità e qualità al Bari di Longo. Quella che oggi, al 37', gli consente di calciare un missile di controbalzo meritevole di ulteriori fortune. Imprescindibile.

 

Dorval 7: da esterno bloccato a esterno sbloccato e sbloccante il passo è breve. Il numero 93 stappa la partita e lo fa con una specialità che non è proprio della casa: il colpo di testa con cui trafigge Klinsmann è il manifesto di un giocatore che si sta ritrovando. (Dall'84' Tripaldelli s.v.).

 

Falletti 5.5: in assenza di Sibilli potrebbe e dovrebbe prendersi in mano il Bari. La verità è che questo compito non gli riesce proprio. Le sortite offensive più pericolose del Bari non passano praticamente mai dai suoi piedi. Prestazione ai limiti dell'evanescente. (Dal 63' Lella 5.5: Falletti non è nella sua versione migliore, ma chi lo sostituisce non fa nulla per alzare il livello.).

 

Lasagna 5.5: passa un primo tempo all'ombra. Nella seconda frazione di gioco riesce a distinguersi con movimenti ad allungare la squadra sull'esterno. La maggiore libertà, concessa dalla difesa ospite, non sortisce occasioni funzionali a finalizzazioni pericolose. (Dal 76' Sibilli 5.5: probabilmente entra in un momento di “massima” pressione del Cesena e ciò non gli permette di entrare nel vivo della partita, che non sottolinea mai una sua iniziativa. È proprio in questi momenti, però, che un giocatore come lui dovrebbe alleggerire la tensione di un finale di gara fortunatamente non troppo palpitante per i galletti).

 

Novakovich 7: il goal, che sblocca la partita, porta la firma di Dorval. L'azione, però, parte dall'iniziativa del 9 biancorosso. Nell'occasione spiccano due qualità: la difesa del pallone e la pulizia tecnica del traversone. Queste due giocate sono la base fondante del vantaggio pugliese. (76' Favilli s.v.).

 

PAGELLE CESENA

Klinsmann 6.5: subisce due tiri verso lo specchio. Il primo collima con la rete dei padroni di casa, su cui può nulla. Il secondo, invece, è un destro volante e potente di Maita, su cui è necessario un colpo di reni plastico per evitare il peggio. Il gesto tecnico in questione merita una menzione speciale.

 

Ciofi 5.5: assiste passivamente all'azione, che sblocca la partita. A suo discapito va detto, però, che il braccetto di destra della difesa bianconera non ha colpe specifiche nella fattispecie. Meglio così, perché il suo pomeriggio pugliese lo sollecita parecchio e lo mette un po' in difficoltà. Non è facile per lui contenere le scorribande di un Dorval in formato super.

 

Prestia 6: è il perno centrale della difesa e la presenza di Lasagna allevia molto i compiti difensivi del capitano dei romagnoli. Il 15 lo aiuta a non doversi occupare di particolari grattacapi. Quello che ne esce meglio da questa trasferta è sicuramente lui.

 

Mangraviti 5.5: Novakovich è una marcatura molto difficile da tenere a bada. Il numero 24 se ne accorge molto bene al 24. Nell'azione, che permette al numero 9 di girarsi e crossare per la testa di Dorval, il difensore non può fare più di tanto. Se, però, vogliamo trovare proprio il pelo nell'uovo, dobbiamo riconoscere che la partenza per accorciare sull'attaccante dei biancorossi è piuttosto tardiva.

 

Donnarumma 5: il Cesena è poco propositivo attraverso le sue corsie esterne. Il numero 7 affonda poco e non crea la giusta associazione con Berti nemmeno con sovrapposizione a portare via l'uomo. Mignani se ne accorge e lo sostituisce. (Dal 57' Ceesay 6: l'atteggiamento più rinunciatario del Bari nel finale di partita gli dà ampio spazio di manovra. Il centrocampista, però, lo sfrutta solo per un giusto compitino d'impostazione della manovra.)

 

Calò 5.5: è uno dei più “positivi” della nevralgia bianconera. Rispetto a Bastoni forse spicca un po' di più in vivacità. Ma non basta.

 

Bastoni 5: fa fatica a prendere le misure al duo di centrocampo barese composto da Dorval e Maita. L'uscita anticipata dal campo di qualche minuto rispetto allo scoccare dell'ora di gioco certifica l'insufficienza della sua prestazione. (Dal 57' Tavsan 5.5: fa un po' meglio di Bastoni, ma il suo lavoro non fa cambiare marcia a un Cesena troppo macchinoso a centrocampo anche con lui.).

 

Adamo 5: segue la scia di Donnarumma. Non solo non è particolarmente pungente, ma è deleterio alla fase difensiva. Sulla trama di gioco che porta al vantaggio decisivo barese è in palese ritardo nel ripiegamento in diagonale su Dorval: l'algerino viene lasciato troppo solo dal 17, che, a suo modo, propizia il vantaggio decisivo dei padroni di casa. (Dal 77' Chiarello s.v.).

 

Berti 5.5: il primo attacco della formazione cesenate nasce da una sua iniziativa sulla fascia destra. Tuttavia, il rimpallo, procurato dal pressing offensivo di Shpendi, produce un traversone rasoterra senza pretese. (Dal 77' Celia s.v.).

 

Shpendi 5: il capocannoniere della Serie B si inceppa. Il primo vero passo falso della sua stagione arriva a Bari: l'attaccante non ha mai la palla per finalizzare verso la porta. E dire che la sua partita è cominciata con il piede giusto. Un rimpallo favorisce la prima sortita interessante della partita, ma in 94' totalizza solo quello: troppo poco per un ragazzo dalle qualità come lui.

 

Antonucci 5: dire che non si è mai visto è quasi un eufemismo. (Dal 65' Kargbo 5: è la copia di Antonucci. Impacciato e prevedibile.).

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Scritto da

Matteo Barile