Calciomercato Fiorentina: tanti, troppi nomi! Facciamo chiarezza

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Il Campionato di Serie A è finito da appena un paio di settimane ma, come succede sempre, da subito impazzano le voci di calciomercato.

Veramente troppi i nomi che internet, stampa e televisione fanno girare collegati alle varie squadre italiane. In quest’articolo faremo chiarezza sulla situazione della Fiorentina.

Come premessa diventa quindi obbligatorio parlare dell’incontro previsto a giorni tra Vincenzo Italiano e la società viola. Per l’occasione dovrebbe tornare in anticipo dagli States anche Joe Barone. In quella riunione si stabilirà se continuare insieme o meno (dovrebbe prevalere il sì) e come sistemare la rosa, che perderà diversi prestiti e calciatori in scadenza e che, nonostante questo, dovrà essere più numerosa e profonda di quella dell’anno scorso, viste le tante partite che la Conference League ti fa giocare (a partire dai preliminari), se ovviamente la Viola proseguirà lungo tutto il percorso, come tutti noi ci auguriamo.

Non a caso, alla fine della partita contro la Juventus, l’allenatore gigliato aveva subito dichiarato di voler regalare alla Fiorentina lo stesso cammino fatto dalla Roma quest’anno in coppa! Le ambizioni di Italiano, lo sappiamo tutti, sono sempre altissime, e si spera nell’ambiente viola che lo siano anche quella della società.

In porta, con Terracciano e Rosati che dovrebbero rimanere rispettivamente come secondo e terzo portiere, esistono ad oggi due correnti di pensiero: la prima porta a Vicario ed è quella di Daniele Pradè, la seconda ad un portiere acquistabile in prestito o tramite uno scambio, come da desiderata di Joe Barone (altrimenti rimarrebbe poco per il resto delle operazioni in entrata). Il budget per il mercato, infatti, ha chiarito Commisso (facendo i conti della serva) che non sarà affatto di 150 milioni, come qualcun altro aveva invece calcolato.

In difesa negli ultimi giorni è stato fatto con veemenza il nome di Dodò, come post Odriozola. Il giocatore è buono senza dubbio (anche se, da brasiliano che gioca in Ucraina, avrà bisogno del suo tempo per adattarsi al nostro calcio). Lo Shakhtar Donetsk ha rifiutato 30 milioni per lui qualche tempo fa ma oggi, purtroppo a causa dell’ingiustissima guerra, cederebbe il proprio terzino destro per molto meno. Il problema è che 15-20 milioni sarebbero comunque troppi per la Viola, che a quel punto avrebbe riscattato Odriozola stesso (seppure nella decisione per lo spagnolo molto abbia inciso il suo ingaggio elevato). Come giudicammo frettolosa, a suo tempo, la notizia della trattativa con la Lazio per Luis Alberto (la Fiorentina non spenderebbe mai 20-30 milioni per un giocatore vicinissimo ai 30 anni), oggi gettiamo acqua sul fuoco pure per Dodò, anche se il calciatore piace molto.

Il reparto difensivo vedrà diversi innesti (a partire da un vice Biraghi che garantisca almeno la stessa competitività del capitano) ma, appunto, prima dovrà essere Italiano a fare le sue considerazioni (la società gigliata spera di poter rinnovare i contratti della coppia di centrali difensivi titolari della scorsa stagione).

Per il centrocampo saltiamo la querelle Torreira perché ne parleremo in un articolo a parte, Sensi e Gagliardini sono nomi reali, se l’uruguaiano dovesse dire addio definitivamente alla Fiorentina. Su Zurkowski (per noi sarebbe un errore non riportarlo alla base) c’è un alone d’incertezza perché il tecnico della Viola dovrà decidere se può essere sacrificato in uno scambio, oppure no (fermo restando che, anche senza Castrovilli, a quel punto salirebbe in maniera importante pure il numero degli acquisti da operare in mezzo al campo).

Davanti ci sentiamo di tranquillizzare i tifosi sui nomi meno importanti che si fanno per affiancare Cabral, come ad esempio quello di Djuric, svincolato dalla Salernitana. La Fiorentina, viste le tre competizioni che dovrà giocarsi dal prossimo agosto, avrà tra punte centrali in rosa e non due. Quindi anche se arrivasse Djuric, il calciomercato in entrata della compagine gigliata per il ruolo di centravanti non sarebbe concluso.

Chiosa su Saponara: come mai non è stato ancora rinnovato il suo contratto? È un uomo di Italiano ed appena diventerà ufficiale la permanenza a Firenze del tecnico nato in Germania ma di origini siciliane, anche il buon Riccardo avrà il suo rinnovo.

Rivivi in breve la stagione passata della Fiorentina con i voti ai suoi protagonisti:

Il Pagellone sulla Fiorentina, Parte 3: allenatore, dirigenza e proprietà

GiancarloG
Scritto da

Giancarlo Sali