In attesa della Serie A, Giorgio Chiellini ritorna sotto i riflettori. Il difensore della Juventus, intervistato di recente, ha espresso il suo punto di vista su tre concetti. Questi ultimi, ossia le differenze tra Sarri ed Allegri, la ripresa del campionato, oltre che l’encomio a Zlatan ibrahimovic, hanno colorato le pagine odierne del Corriere dello Sport. Per quanto concerne la Serie A, il pensiero del livornese si focalizza sulla quarantena in caso di ennesima positività:
“La speranza di tutti noi è che venga tolta la quarantena. Le cose sono cambiate radicalmente, a metà maggio si potevano chiedere delle cose, a inizio giugno anche, ma il 20 giugno no. Devono togliere questo ostacolo. Il positivo può realisticamente saltar fuori, ci sono mille persone intorno a una squadra, ma altrettanto realisticamente si deve proseguire, la malattia ha un’evoluzione incoraggiante. La speranza è che ci permettano di completare la stagione”.
SARRI-ALLEGRI
Max è un esteta. E’ molto più brillante, più leggero, nei cinque anni è cresciuto in modo esponenziale, sa abbassare e alzare i toni. Sarri è molto più meticoloso, quindi è più simile a Conte che non ad Allegri, ma con princìpi e sistemi differenti. Si basa tanto sui numeri, è un amante del gioco, del possesso palla”.
IBRA
Chiellini, infine, spende qualche parola anche per l’ex compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic:
“Cristiano mi ha fatto una caterva di goal, però quello che mi è entrato nel cuore è Ibra. Siamo stati compagni, all’inizio, io giovanissimo cercavo sempre di confrontarmi con lui, lo seguivo ovunque, anche per accreditarmi agli occhi dei compagni e dell’allenatore. Accettare l’uno contro uno con Ibra significava guadagnare in rispetto. Non mi sono mai tirato indietro e da ogni sfida con lui sono uscito più forte e convinto, ha tirato fuori il meglio. Lo ammiro tantissimo”.
(Fonte immagine in evidenza: profilo ufficiale IG@juventus)