FA – Football Addicted #23! “Billy Sharp da record: è nella storia della Championship”

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QUESTA È FA – FOOTBALL ADDICTED, LA RUBRICA D’APPROFONDIMENTO TARGATA NUMERO DIEZ DEDICATA ESCLUSIVAMENTE AL CALCIO D’OLTREMANICA. OGNI SETTIMANA, AL MERCOLEDÌ, VI RACCONTEREMO UNA STORIA D’ATTUALITÀ O DEL PASSATO, CONDIVIDENDO CON VOI LA NOSTRA PASSIONE PER IL FOOTBALL MADE IN UK! OGGI VI PORTIAMO IN CHAMPIONSHIP, DOVE BILLY SHARP HA RAGGIUNTO UN NUOVO STORICO RECORD, ENTRANDO SEMPRE PIÙ NELLA LEGGENDA DEL CALCIO INGLESE.

Con il Fulham avviato verso il record di goals stagionali in un campionato di Championship e un Aleksandar Mitrovic pronto a fare altrettanto a livello personale, a scrivere già il proprio nome nel libro della Storia della seconda divisione inglese pochi giorni fa ci ha pensato però un altro attaccante di razza: Billy Sharp.

Alla soglia dei 36 anni (li compirà il prossimo 5 febbraio, ndr), il capitano dello Sheffield United è diventato infatti, a pari merito, il miglior marcatore nella storia della Championship, da quando la serie b inglese si chiama così (stagione 2004/05. Prima si chiamava Second Division, ndr).

Un traguardo unico e che ci dà la possibilità di raccontarvi la storia di uno dei calciatori d’oltremanica più forti di questo secolo.

La puntata odierna di “FA – Football Addicted” è dedicata a Billy Sharp.

121 AND COUNTING

18 gennaio 2022. 39’ minuto della sfida tra Preston North End e Sheffield United. Stadio Deepdale, casa dei Lilywhites.

Queste le coordinate che indicano esattamente tempo e luogo in cui Billy Sharp è entrato di diritto nella storia della Championship inglese.

Posizionata la palla sul dischetto del calcio di rigore, l’attaccante delle Blades aspetta il fischio dell’arbitro e poi trafigge il portiere danese Daniel Iversen con un destro potente e preciso.

È il goal del momentaneo 0-2 a favore dello Sheffield United (la partita terminerà poi con il punteggio di 2-2, ndr), ma soprattutto è il goal numero 121 in Championship per Billy Sharp.

Un numero che significa record!

Con la rete realizzata a Preston, “the fox of the box” – come Sharp è soprannominato dai propri tifosi per esaltare la sua bravura nel segnare tanti goals in area di rigore – ha eguagliato le 121 marcature collezionate negli anni da David Nugent (famoso per aver realizzato un goal nella sua unica presenza con la Nazionale, toccando il pallone sulla linea di porta e “rubando” di fatto la rete al compagno Jermain Defoe, in un match vinto per 3-0 dall’Inghilterra di Steve McClaren sull’Andorra nel 2007).

Un primato che era rimasto intoccato dal 12 ottobre 2019, quando Nugent segnò il suo goal numero 121 in Championship contro il Fulham, in un match casalingo vinto per 2-1 dal Preston North End, squadra in cui l’attaccante di Huyton militava all’epoca.

Anche in quell’occasione teatro in cui si consumò l’opera fu curiosamente lo stadio di Deepdale, fil rouge che collega, dunque, il record di Nugent a quello di Sharp.

Un record che ora l’attaccante dello Sheffield United potrà ritoccare ulteriormente da qui a fine stagione, segnando altri goals e provando così a staccare i colleghi presenti alle sue spalle in questa particolare classifica.

I RIVALI

A differenza di Sharp, Nugent al momento è un calciatore svincolato e dunque impossibilitato a segnare altre reti in Championship, almeno finché qualche squadra dovesse convincersi a puntare nuovamente su di lui, ora trentaseienne.

Situazione analoga a quella vissuta di Ross McCormack (35 anni), al terzo posto in questa graduatoria con 120 reti. Anche lo scozzese, dopo la recente esperienza in Non-league con l’Aldershot Town, è attualmente senza squadra. Il suo ultimo goal in Championship risale addirittura al 2 novembre 2017, quando realizzò l’unica rete del Nottingham Forest nel match perso per 5-1 contro il Norwich City.

Discorso totalmente diverso, invece, per Jordan Rhodes (31 anni), oggi alle spalle del podio.

Con i suoi 115 goals, l’attaccante dell’Huddersfield Town (club che milita proprio in Championship, ndr) è considerato da Sharp come il vero rivale diretto in questa classifica di goleador, come lo stesso capitano delle Blades aveva dichiarato lo scorso dicembre.

“Il record di goals in Championship sarebbe bello da raggiungere. Sono sicuro che Jordan Rhodes abbia questo stesso obiettivo, dato che David Nugent al momento non gioca più in Championship mentre noi due sì. Potrei ottenere il record io e poi Rhodes potrebbe strapparmelo la partita successiva, o viceversa. Io voglio solamente segnare altre reti per il bene dello Sheffield United”.

Ecco la classifica dei calciatori con almeno 100 goals realizzati in Championship (aggiornata al 26.01.22)

  1. Billy Sharp, 121 goals in 347 partite (attualmente nello Sheffield United in Championship)
  2. David Nugent, 121 goals in 415 partite (attualmente svincolato)
  3. Ross McCormack, 120 goals in 333 partite (attualmente svincolato)
  4. Jordan Rhodes, 115 goals in 334 partite (attualmente nell’Huddersfield Town in Championship)
  5. Lewis Grabban, 112 goals in 277 partite (attualmente nel Nottingham Forest in Championship)
  6. Chris Martin, 104 goals in 404 partite (attualmente nel Bristol City in Championship)

NON SOLO CHAMPIONSHIP

Attaccante dall’enorme esperienza e con oltre diciassette anni di attività nel curriculum, Billy Sharp è una vera e propria leggenda del calcio inglese e in particolar modo della English Football League, lega che racchiude al suo interno Championship, League One e League Two, ovvero i tre campionati professionistici alle spalle della Premier League.

Oltre a essere primatista di reti in Championship, Sharp nel corso della sua carriera è riuscito anche ad accumulare ben 104 goals in 172 partite di League One, posizionando il proprio nome al quarto posto nella classifica dei migliori marcatori del campionato di terza divisione inglese (considerando sempre come punto di partenza la riforma del 2004/05, ndr). Solamente Ian Henderson (122 reti), Paddy Madden (112) e Will Grigg (111) hanno fatto meglio fino a oggi.

Billy Sharp può dunque vantare oltre 100 goals in due categorie professionistiche diverse del calcio inglese.

Se a queste aggiungiamo poi le 6 reti realizzate in Premier League e le 9 in League Two, il totale è 240 marcature collezionate in carriera nelle prime quattro divisioni.

Un numero che gli permette di essere il cinquantacinquesimo calciatore britannico con il maggior numero di goals nella storia del calcio professionistico inglese.

Nessun altro calciatore ancora in attività nei primi quattro campionati inglesi è posizionato meglio di lui in questa storica classifica, guidata dal compianto Arthur Rowley con 434 reti in 619 partite tra gli anni ’40 e ’60 del Novecento (con le maglie di West Bromwich Albion, Fulham, Leicester City e Shrewsbury Town).

IL MIGLIORE DEL XXI SECOLO

I records di Billy Sharp non sono però finiti qui.

William Louis Sharp, nato a Sheffield, nello Yorkshire del sud, il 5 febbraio 1986, è infatti il miglior marcatore del calcio inglese del XXI secolo.

Un primato ottenuto il 1°gennaio 2019, quando al 54’ minuto di un match tra Sheffield United e Wigan Athletic, l’attaccante delle Blades realizzò la sua rete numero 220.

Il primo a raggiungere questo traguardo dall’inizio del nuovo millennio. Meglio di Rickie Lambert e Wayne Rooney (gli altri due calciatori che completano il podio, ndr).

“Ogni goal per me significa molto, ancora di più se lo segno per lo Sheffield United perché è la squadra che ho sempre tifato fin da bambino e della quale sono capitano”.

Così Sharp celebrò il raggiungimento di quello storico traguardo.

L’ennesimo all’interno di una carriera straordinaria e che lo ha visto segnare almeno una rete in tutte e quattro le prime divisioni del calcio inglese, ma anche non collezionare mai – incredibilmente – nemmeno una presenza in Nazionale.

I GOALS PIÙ IMPORTANTI

“Non sai mai quando segnerai l’ultimo goal. Sono un attaccante classico, che prova a concretizzare sempre le azioni che i miei compagni creano. Sarò sempre affamato di goals, fino alla fine”.

Con queste parole, rilasciate al magazine ufficiale della Professional Footballers’ Association nel maggio del 2020, Billy Sharp descrisse il suo rapporto con il goal, al termine della stagione che vide il ritorno in Premier League del suo Sheffield United (che quell’anno terminò il campionato al nono posto da neopromosso, ndr)

“So che posso segnare anche in Premier League. I campi sono sempre verdi, le porte hanno le stesse dimensioni, il pallone è sempre rotondo”.

Concetti chiari e supportati dai fatti.

In quella stagione in massima serie Sharp segnò infatti 3 goals giocando poco più di 1.000 minuti, realizzando contro il Bournemouth, nella giornata inaugurale del campionato, lo storico primo goal dello Sheffield United dal ritorno in Premier League (le Blades mancavano in prima divisione dal 2007).

A segnare reti, “the fox of the box” non ha mai avuto difficoltà. E lo ha dimostrato in ogni categoria.

Partendo dalla League Two, dove il 5 febbraio del 2005 realizzò il suo primo goal da professionista. All’epoca giocava nel Rushden & Diamonds e la sua prima vittima fu il Chester City.

Nel gennaio del 2021 a piegarsi al talento inglese fu invece il Newcastle United, squadra contro la quale Sharp segnò su rigore il suo centesimo goal in carriera con la maglia dello Sheffield United. Altro momento indimenticabile per tutte le Blades.

La rete più importante della sua vita Sharp l’ha però messa a segno il 2 novembre del 2011.

A tre giorni dalla dipartita del figlio Luey Jacob, morto a causa della gastroschisi due giorni dopo la nascita, l’attaccante inglese scese in campo con la maglia del Doncaster Rovers, realizzando contro il Middlesbrough quello che ha poi sempre definito come il goal con il maggior significato a livello personale.  

Sharp dedicò infatti quella rete al figlio scomparso, alzandosi la maglia e mostrandone un’altra sottostante con la scritta “That’s for you son”, “Questo è per te figlio mio”.

Un gesto che commosse tutti, arbitro compreso, tanto che il direttore di gara non se la sentì di ammonire il giocatore per essersi sollevato la maglietta.

“Il goal di oggi lo dedico a mio figlio, Luey Jacob. È dedicato a lui, un bambino coraggioso. Questo è il goal più importante della mia vita. Ti amo figlio mio, dormi bene”.

Cinque giorni dopo Sharp realizzò un’altra rete, questa volta in trasferta, sul campo dell’Ipswich Town, e venne applaudito in segno di rispetto da tutto lo stadio.

Billy e sua moglie Jade Fair fondarono poi la “The Luey Jacob Sharp Foundation”, fondazione a supporto della ricerca utile al contrasto della gastroschisi.

Billy Sharp in campo con la maglia del Doncaster Rovers

Billy Sharp in campo con la maglia del Doncaster Rovers.
(Fonte: immagine Google con licenza Creative Commons)

L’ESULTANZA PIÙ DIVERTENTE

Se quella dedicata al figlio fu l’esultanza più densa di significati, quella realizzata nel gennaio del 2019 fu invece senza ombra di dubbio la più divertente.

In goal contro il Norwich City, Sharp corse in direzione dei propri tifosi con un calzino bianco tra le mani, lo indossò sul braccio destro e lo infilò nella bocca del compagno di squadra George Baldock.

Un chiaro tributo alla leggenda del wrestling Mick Foley e a una delle sue gimmick più iconiche ai tempi della sua presenza come lottatore in WWE.

Vestiti i panni del pazzo Mankind, Foley era solito indossare infatti sul braccio proprio un calzino bianco, ribattezzato Mr Socko, che infilava poi nella bocca dei rivali durante i suoi incontri per sottometterli. Una mossa nota come Mandible Claw e che, a suo modo, Billy Sharp provò a replicare nella sua stravagante esultanza.

Un tributo che non passò di certo inosservato al diretto interessato.

Venuto a conoscenza dell’esultanza di Sharp, Mick Foley decise infatti di volare dagli Stati Uniti a Sheffield per assistere a una partita delle Blades a Bramall Lane.

“L’esultanza di Billy è un ricordo davvero divertente per me. Da quel momento sono diventato tifoso dello Sheffield United e Sharp è diventato il mio calciatore preferito. Sono stato anche a trovarli ed è stato emozionante vederli giocare contro il Brentford”.

 

CRESCITA IN CAMPO

Mossi i primi passi nel Middlewood Rovers Junior Football Club, Billy Sharp è cresciuto nelle giovanili di Rotherham United prima e Sheffield United dopo (nella sua squadra del cuore tornerà in tre diverse occasioni).

Con le Blades debuttò poi contro il Watford in Championship, prima del trasferimento al già citato Rushden & Diamonds (club nato nel 1992 e dissoltosi nel 2011).

Di Scunthorpe United, Doncaster Rovers (in due occasioni diverse), Southampton, Nottingham Forest, Reading e Leeds United le altre maglie indossate in carriera.

Alla voce successi: due campionati di League One e un secondo posto, con promozione annessa, in Championship, oltre che due premi di “Player of the Year” della League One, e tre nominations nella lista del “PFA Team of the Year” del campionato di terza divisione, nonché una volta di quello di seconda.

Ha vinto in tre occasioni la classifica marcatori della League One, ma, curiosamente, mai quella di Championship.

A livello sportivo la maggior soddisfazione personale è stata l’investitura del ruolo di capitano dello Sheffield United, la sua squadra, la cui fascia gli fu affidata nel 2016 dall’allora allenatore Chris Wilder (altra leggenda delle Blades).

IMPEGNI EXTRA CAMPO

Padre di tre figli, fuori dal terreno di gioco Billy Sharp è impegnato quotidianamente nella vita di un’altra sua fondazione: la “Billy Sharp Football Academy”.

Allenatore in possesso di una licenza UEFA B, con la sua Academy il centravanti inglese accompagna nella crescita tanti giovani talenti tra i 5 e i 14 anni. Ovviamente nella sua Sheffield.

L’obiettivo è quello di supportare questi ragazzi nella fase dello sviluppo, offrendo loro la possibilità di formarsi sportivamente – e non – all’interno di strutture di qualità.

Il rapporto con le altre persone per Sharp è sempre stato infatti molto importante.

Tanta l’empatia che l’inglese è spesso riuscito a creare anche con i propri compagni di squadra, consapevole – soprattutto da quando è capitano dello Sheffield United – di essere visto come uno dei leaders dello spogliatoio (“Il mio compito è quello di non permettere ai miei compagni di alzare il piede dall’acceleratore”, dichiarò nel 2019).

Non è infatti un caso che, quando lo scorso dicembre il centrocampista delle Blades John Fleck crollò in campo a causa di un malore nella gara contro il Reading, Sharp fu uno dei primi a soccorrere il compagno di squadra e ad aiutare i medici a caricare lo scozzese sulla barella e poi in ambulanza.

Un atteggiamento da perfetto capitano.

IL FUTURO

Già autore di 8 goals e 6 assists in 28 presenze quest’anno (le reti sono state tutte realizzate all’interno dell’area di rigore, ad ulteriore conferma dell’indomabilità di Sharp “in the box”), la stella dello Sheffield United vedrà scadere il proprio contratto con le Blades al termine della stagione.

Lui vorrebbe ovviamente continuare a vestire la maglia della propria città, ma ora spetterà al club decidere se proporgli un rinnovo per un altro anno o se privarsi di uno dei suoi simboli più importanti.

“Voglio restare qui il più a lungo possibile. Se il club mi vuole tenere, sarà fantastico. Altrimenti continuerò la mia vita. Non mi voglio ritirare. Se mi offrissero un rinnovo oggi, firmerei subito. Ciò che è certo è che darò il mio massimo fino all’ultimo giorno”.

Così parlò lo scorso novembre, prima ancora che il nuovo allenatore, Paul Heckingbottom (subentrato in corsa dopo l’esonero di Slavisa Jokanovic, ndr), ribadisse la sua importanza per la squadra un mese dopo.

“Non scommetterei mai contro Billy Sharp e sul fatto che lui inizierà a segnare meno. È un professionista eccellente e fa tutto seriamente. Vuole sempre dare il massimo. È un esempio da seguire, soprattutto per i più giovani”.

“The fat lad from Sheffield”, come Sharp fu ribattezzato in maniera dispregiativa da giovane da alcuni tifosi a causa della sua corporatura massiccia, di goals non ha mai smesso di segnarne infatti.

Nemmeno a 35 anni. Nemmeno quando il titolo di miglior marcatore inglese del XXI secolo lo avrebbe potuto far sentire realizzato.

E siamo sicuri che non lo farà nemmeno ora. Neppure dopo essere diventato il miglior marcatore della storia della Championship.

Neppure dopo essere entrato, ancor di più, nella leggenda della Storia del football d’oltremanica.

And now – once more – let’s grab a pie and a beer, mates. Enjoy!

Alla prossima puntata di ‘FA – Football Addicted’!

 

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