La Fiorentina di Vincenzo Italiano si appresta ad ospitare il Maccabi Haifa sul manto erboso dell'Artemio Franchi in quel che sarà il match di ritorno degli ottavi di finale di Conference League. Gli uomini guidati dall’ex Spezia si presentano all’appuntamento dopo il pareggio interno contro la Roma e soprattutto dopo l’incredibile risultato ottenuto in Israele una settimana fa. Di seguito le parole dell’allenatore rilasciate in conferenza stampa e riportate da TMW:
SULLA PARTITA – “Loro arriveranno qui per andare forte e ribaltare il risultato, noi dovremo essere pronti perché l’avversario è di valore. Con merito abbiamo vinto l’andata ma la partita è aperta. Abbiamo un piccolo vantaggio e lo dobbiamo sfruttare. Dovremo farci trovare pronti, l’approccio sono convinto che non lo sbaglieremo”.
IL PERCORSO DELLO SCORSO ANNO – “Il percorso dell’anno scorso è stato strepitoso, soprattutto perché non abbiamo mai cercato di gestire e siamo sempre entrati in campo per vincere. Questo ci ha permesso di arrivare fino in fondo, nessuno prepara la partite per amministrare, dobbiamo proporre quello che abbiamo fatto all’andata, sapendo di poter comunque sfruttare il vantaggio. Andare in vantaggio sarebbe importante, ma se vogliamo arrivare fino in fondo non dobbiamo mai abbassare la guardia. Quello che abbiamo preparato è molto simile alla partita di andata”.
MILENKOVIC E MARTINEZ QUARTA – “Domani non avremo Milenkovic ed è una mancanza importante, vista la loro struttura fisica. Quarta sta bene, lo abbiamo centellinato e visto che sapevamo che Nikola non ci sarebbe stato in Conference abbiamo tirato il collo a lui. Domani Quarta sarà in perfette condizioni”.
ITALIANO SUL SUO FUTURO – “Ne ho parlato con la società e il club è al corrente di quello che è il mio pensiero. Adesso dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi e sul rimanere attaccati a tutte le competizioni. Poi più avanti vedremo. Metterei la firma per vincere un trofeo e regalare al presidente una coppa. Spero di arrivare più in alto possibile a fine stagione, vincere un trofeo sarebbe bello per poterlo dedicare al presidente”.