L’Italia continua il suo percorso di qualificazione pareggiando contro la Macedonia. Debutto da dimenticare, quindi, per il nuovo CT Spalletti sulla panchina della Nazionale azzurra. La prima occasione è di Cristante che di testa da calcio d’angolo schiaccia a lato di poco. La Macedonia risponde quasi subito però con un cross bellissimo di Alioski che trova Miovski, il quale di testa da buona posizione mette a lato di Donnarumma. L’Italia non demorde e Tonali prende un palo da posizione defilata con un tiro potente. Sul successivo calcio d’angolo è ancora Cristante a chiamare in causa Dimitrievski. Sul finale di primo tempo altra grande giocate dell’Italia con Politano che calcia a porta sguarnita trovando Alioski a respingere un gol che sembrava fatto.
Il secondo tempo inizia con un’Italia affamata: Barella colpisce la traversa in un’azione confusa e Immobile appoggia di testa in rete. L’Italia tiene bene il campo fino al 67′ quando dal limite dell’area Elmas lasciare partire un tiro a giro che esce di un soffio. La Macedonia alza i ritmi e trova il pareggio su punizione con un destro giro favolo di Enis Bardhi. L’Italia prova a ritrovare il vantaggio ma nel finale mancano le forze per un vero e proprio assalto.
LE PAGELLE DELLA MACEDONIA
Dimitrievski 6: sicuro nelle uscite, è chiamato a un grande intervento sul tocco di Cristante da calcio d’angolo. Non può nulla sul gol dell’Italia.
Manev 5: normalmente è un centrale difensivo e ricopre un ruolo a metà tra il braccetto di destro e un terzino bloccato. Si vede che è un po’ spaesato e libera male l’area nel gol azzurro.
Musliu 6,5: è spesso lui a spazzare l’area nei momenti di difficoltà. Il difensore del Paderborn emerge come leader difensivo e limita i danni. (dal 78′ Serafimov s.v.)
Zajkov 6: non va sull’uomo come Musliu e soffre un po’ di più gli attaccanti azzurri. Insieme a Manev riesce a tenere in piedi la baracca ma nel secondo tempo il suo rendimento cala notevolmente.
Alioski 6,5: soffre inizialmente le combinazioni tra Politano e Di Lorenzo. Cresce col passare del tempo, salva un gol già fatto e mette un paio di cross interessanti per gli attaccanti.
Elezi 5: gira per il campo per cercare di contenere i centrocampisti avversari senza troppo successo. Il suo apporto alla fase difensiva è di gran lunga insufficiente. (dal 73′ Alimi 6: gioca in maniera semplice e pulita senza rischiare nulla in fase di palleggio e interdizione).
Atanasov 6: dovrebbe alzarsi spesso a dare supporto e qualità alla trequarti ma rimane bloccato per dare equilibrio alla squadra. (dal 90′ Iljazovski s.v.)
Ashkovski 5,5: adattato a destra per l’occasione deve scendere spesso per limitare le avanzate di Dimarco, inizialmente debordante ma poi contenuto meglio. Attacca poco e in modo disordinato. (dal 73′ Dimoski 6,5: entra con un buon piglio cercando impensierire la fascia sinistra azzurra con dribbling e buona corsa).
Bardhi 7: ha il compito di marcare a uomo Cristante e lo fa bene mettendolo in difficoltà quando è in possesso e inserendosi pericolosamente in area quando ne ha l’occasione. Pareggia con un capolavoro su punizione.
Elmas 6,5: è l’uomo di maggior qualità della squadra ma Barella e Di Lorenzo lo circondano senza lasciargli libertà di pensiero. Cresce col passare dei minuti prendendo in mano la squadra con personalità.
Miovski 5: molto falloso e impreciso ha anche una grande chance che spreca clamorosamente a pochi passi da Donnarumma.
LE PAGELLE DELL’ITALIA
Donnarumma 5,5: quasi mai impegnato se non per qualche parata facile, ha solo il compito di velocizzare il gioco dal basso con i piedi. Nel secondo tempo risulta poco reattivo in un paio d’occasioni tra cui il gol di Bardhi.
Di Lorenzo 6,5: si alza molto a destra e lavora bene su tutta la fascia con Politano compagno anche del Napoli. Si vede che sarà un’arma tattica importante per questa Nazionale.
Mancini 6,5: mette una pezza in un paio di situazioni complesse. Concentrato nelle poche occasioni di pericolo, prova anche ad impostare viste le difficoltà nel servire Cristante. (dal 59′ Scalvini 6: entra con buona concentrazione e ordinato. Non sbaglia nulla e contiene le poche offensive macedoni).
Bastoni 6: lotta in maniera molto fisica contro Miovski, riuscendo anche furbescamente e con qualche spinta ad annullare il suo avversario.
Dimarco 6: spinge moltissimo arrivando in area spesso e volentieri con scambi pericolosi insieme a Barella. Risulta essere uno dei principali elementi offensivi dell’Italia. Nel secondo sparisce clamorosamente. (dal 82′ Biraghi s.v.)
Barella 6,5: lotta e si sacrifica in mezzo al campo mentre la qualità è un po’ meno costante. La sua conclusione meravigliosa propizia il gol del vantaggio.
Cristante 6: Bardhi si mette a marcarlo a uomo a tutto campo e lui fatica in fase di impostazione. Va vicino al gol con un colpo di testa che finisce fuori di poco.
Tonali 5,5: si vede poco ma dopo 20′ compie un grande inserimento che lo porta davanti al portiere e a colpire il palo. In generale appare un po’ troppo fuori dagli schemi in questa prima uscita di Spalletti. (dal 89′ Raspadori s.v.)
Politano 5: è il giocatore azzurro che litiga maggiormente col campo, sbagliando diversi stop e appoggi facili a causa delle cattive condizioni del campo. Quando punta in solitaria non salta mai Alioski. (46′ Zaniolo 6: ingresso in campo di grande grinta e personalità. Da una sua discesa arriva il gol del vantaggio poi da quel momento si eclissa come tutta la squadra).
Immobile 6,5: si muove molto sull’arco di tutto il fronte d’attacco dando sempre possibilità di sponda ai compagni. Il suo gol nel secondo tempo è tanto semplice quanto fondamentale
Zaccagni 5: paga l’emozione del debutto, mostrandosi spesso frenetico nelle scelte e sfruttando poco l’intesa con Immobile. (dal 82′ Gnonto s.v.)