L’ex allenatore, Fabio Capello, è intervenuto a La Gazzetta dello Sport e ha spiegato la sua opinione a riguardo dell’arrivo di Zlatan Ibrahimovic come nuovo dirigente del Milan. L’ex tecnico della Roma ha anche sottolineato come sia importante, secondo lui, che la figura dello svedese non oscuri la leadership di Pioli.
CAPELLO: “IBRAHIMOVIC NON DEVE OSCURARE LA LEADERSHIP DI PIOLI”
Di seguito le parole di Capello a La Gazzetta dello Sport:
CONSIGLIO AD IBRAHIMOVIC – “Dovrà mantenere la sua personalità e il coraggio di assumersi le responsabilità. In questo non deve cambiare. Ma anche usare l’intelligenza che ha per sapersi adeguare al ruolo. Sapere dove e quando intervenire per fare il bene di tutti, aprendosi al confronto”.
SE IO FOSSI ALLENATORE, ZLATAN… – “Ibra è certamente una figura ingombrante, positiva da giocatore per il Milan e per lo stesso Pioli, i risultati lo hanno dimostrato chiaramente. Oggi però la realtà cambia e parecchio. Se la domanda è: “Con lui Pioli si sentirà meno solo”? La risposta può essere sì, specie se i confini saranno ben definiti oltre tutta la diplomazia che ha accompagnato il suo ritorno. Allo stesso modo è l’aspetto che più mi preoccupa: una figura che potrà relazionarsi con la squadra non oscura la leadership dell’allenatore nei confronti del gruppo? Dopo l’addio di Maldini e Massara la proprietà ritiene che Pioli sia andato meno bene e che per questo abbia bisogno di un “collaboratore”? A un allenatore serve mantenere una credibilità totale verso i suoi interlocutori”.