Monza-Lazio 0-2, le pagelle: Pedro e Milinkovic-Savic espugnano l’U-Power Stadium!

single

Finisce qui all’U-Power Stadium! La Lazio di Maurizio Sarri batte il Monza con un netto 0-2 e conferma il secondo posto in campionato. I biancorossi hanno provato a fare la partita, ma non sono riusciti a mettere in seria difficoltà la difesa laziale. I biancocelesti trovano gol del vantaggio con Pedro, e nel secondo tempo raddoppiano con una splendida punizione di Milinkovic-Savic, che stende il Monza. Numero Diez vi presenta le pagelle del match direttamente dalla tribuna stampa, da dove abbiamo seguito la partita.

LE PAGELLE DEL MONZA

Di Gregorio 6: Incolpevole sul gol di Pedro, quest’oggi sbaglia qualche volta di troppo coi piedi. Quando comunque c’è da parare, il portiere del Monza risponde sempre presente.

Donati 5.5: Spesso è preso in mezzo da Pedro e Lazzari, che sulla corsia di destra non fanno prigionieri. Non ci sono grossi errori individuali, ma oggi ha faticato un po’ tutto il reparto.

Pablo Marì 6: Del terzetto difensivo, è il più coinvolto in fase di impostazione. Il capitano del Monza sbaglia poco, anche se fatica a guidare la difesa contro i tre piccoletti della Lazio.

Marlon 5: Si fa saltare con troppa facilità da Zaccagni in occasione del gol e rischia di lasciare i suoi in dieci per un intervento scomposto. Palladino non può che sostituirlo. (Dal 59′ Antov 6: Entra in un momento di grande difficoltà e non riesce ad ambientarsi).

Ciurria 6: In un primo tempo in cui il Monza fatica ad attaccare, lui è uno dei più pericolosi. L’occasione più grossa arriva da un suo cross per Petagna, che Provedel è bravo a neutralizzare.

Rovella 5.5: Oggi non ha un compito facile. La Lazio difende bene e non ci sono particolari sbocchi offensivi. L’ex Juve fa il possibile per far girare la squadra. Atteggiamento da rivedere in occasione del gol di Pedro, dove è un po’ passivo. (Dal 60′ Colpani 6: Il migliore dei subentrati. L’ex Atalanta prova almeno a puntare l’uomo e creare superiorità numerica, senza però creare granché).

Machìn 5.5: Pulisce tanti palloni sporchi, ma oggi il centrocampo biancorosso ha di fronte una squadra che non sbaglia nulla. Anche lui fa il possibile, ma certamente non si distingue. (Dal 80′ Barberis s.v.)

Carlos Augusto 5.5: Il portoghese non è aiutato dai compagni ed è spesso lasciato solo. Fa molta fatica nel duello contro Lazzari. Il Monza aveva bisogno del suo atletismo, ma oggi ha dato poco.

Sensi 6: In posizione leggermente più avanzata rispetto al solito, è più bravo a farsi vedere rispetto al compagno di reparto Caprari. Nel secondo tempo fa il play davanti alla difesa ed è un po’ disordinato.

Caprari 5: Trova parecchie difficoltà a farsi vedere tra le linee, e di conseguenza è poco coinvolto. Si accende a sprazzi, ma è decisamente troppo poco. (Dal 71′ Gytkjaer 5.5: Entra senza praticamente mai toccare il pallone. Si divora un gol a portiere battuto che avrebbe potuto riaprire i giochi).

Petagna 6: Ben contenuto dalla coppia di centrali della Lazio, ha a disposizione pochi palloni giocabili. Va vicino al gol del pareggio, ma Provedel è di un’altra idea. (Dal 59′ Dany Mota 5.5: Ci prova, ma rispetto a Petagna non cambia nulla. Il Monza nel secondo tempo non riesce a mettere in seria difficoltà la difesa biancoceleste).

All. Palladino 5.5: Il Monza prova sin da subito a fare la partita, ma c’è poco movimento tra le linee e prevale il gioco in orizzontale. La Lazio vince senza faticare e il Monza torna a casa a mani vuote, sia per il risultato che per la prestazione.

LE PAGELLE DELLA LAZIO

Provedel 6.5: Nel primo tempo è chiamato in causa solo una volta, quando toglie da sotto la traversa un bel colpo di testa di Petagna. Nel momento del bisogno, il portiere della Lazio risponde presente.

Lazzari 6.5: La catena di destra biancoceleste viaggia ad alta velocità, con le sue continue progressioni e le giocate di Pedro. Il duello sulla sinistra con Carlos Augusto lo stravince l’esterno laziale. (Dal 82′ Pellegrini s.v.)

Casale 6.5: Quasi sempre attento, non commette particolari errori e non sbaglia nulla in fase di impostazione.

Romagnoli 6.5: Simile al compagno di reparto. La Lazio difende ordinata e organizzata, lasciando pochi spazi per la manovra biancorossa.

Hysaj 6: Non particolarmente coinvolto in fase offensiva, lascia più di qualche spazio a Ciurria. In generale disputa una buona partita, senza infamia e senza lode.

Milinkovic-Savic 7: La sua partita ancora una volta non è stata brillantissima, ma a un fuoriclasse del suo calibro basta una palla, nel suo caso un calcio di punizione meraviglioso che non lascia scampo a Di Gregorio calcio e porta la Lazio sullo 0-2.

Cataldi 6: Non si vede tantissimo, ma se la Lazio gira bene è anche grazie a lui. Non si scompone mai e compie sempre la scelta giusta.(Dal 71′ Vecino 6: Entra per dare il cambio a Cataldi e gestire il risultato. L’uruguaiano non delude).

Luis Alberto 6.5: Si rende più di una volta pericoloso da fuori area senza però mai trovare la porta. É il più brillante del centrocampo biancoceleste. (Dal 71′ Basic 6: Discorso analogo rispetto a Vecino. Voglia di mettersi in mostra e nessun errore).

Pedro 7: Compare sul secondo palo freddando Di Gregorio con un tiro rasoterra per il gol del vantaggio. Sulla destra combina bene con Lazzari e quando punta dà sempre la sensazione di poter creare situazioni interessanti. (Dal 65′ Immobile 6: Ovviamente deve recuperare la condizione, ma l’approccio alla partita è stato sin da subito molto positivo. La Lazio lo aspetta).

Felipe Anderson 6.5: Nonostante il recupero di Immobile, Sarri lo preferisce ancora al centro dell’attacco. Il brasiliano svaria su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento al reparto difensivo del Monza.

Zaccagni 7: La prima volta che ne ha la possibilità, salta netto Marlon e fornisce l’assist per il gol del vantaggio di Pedro. L’ex Verona fa il panico e si conferma il giocatore più in forma della squadra.

All. Sarri 6.5: Pur senza giocare la partita perfetta, la Lazio non soffre e porta a casa agilmente il risultato, confermando il secondo posto in campionato. La Champions è ampiamente alla portata.

 

MatteoM
Scritto da

Matteo Petrera