Monza-Salernitana 3-0, le pagelle: apre Colpani, chiude Pessina

single

Il Monza convince e resiste all’assalto di una Salernitana che si accende all’improvviso, portando a casa tre punti di una pesantezza non irrilevante. All’U-Power Stadium finisce 3-0 per i padroni di casa, in rete con tre centrocampisti diversi, ma uniti dalla qualità tecnica indiscussa. Mattatore del match il solito Colpani, giocatore che sposta gli equilibri e decide le partite. Spinta dal pubblico di casa, la formazione di Palladino colpisce a distanza di nove minuti prima con Colpani (9′), poi con Vignato (18′), al suo esordio da titolare.

Nel secondo tempo Sousa ne cambia subito tre, ma non ha l’impatto sperato. C’è tempo pure per il Papu Gomez, esordio casalingo con la maglia dei bagai, prima della rivalsa granata: nel giro di 3′ i campani, con Dia, Candreva e rabbia agonistica impegnano Di Gregorio, che ribatte colpo su colpo. Il rigore di Pessina, scaturito per un fallo di mano di Pirola su tiro di Bondo, mette in ghiaccio il risultato.

LE PAGELLE DEL MONZA

Di Gregorio 6.5: una partita estremamente tranquilla, la sua, che si incendia in un battito di ciglia poco dopo il 70′, quando deve sporcarsi i guantoni in ben tre occasioni.

D’Ambrosio 6: l’ingresso di Stewart gli crea qualche problema in più che con Cabral non aveva avuto, ma lui non si lascia sopraffare, nonostante il visibile dislivello fisico.

Marí 6.5: Dia lo costringe a correre e accorciare di continuo, con Stewart diventa più una gara di pugilato. In entrambi i casi, lui incassa e ribatte molto bene.

Caldirola 6: il suo match scorre via abbastanza tranquillo e in pieno controllo delle sue capacità di lettura e difesa.

Ciurria 6: schierato a destra, torna il laterale pericoloso in zona offensiva che la Serie A ha imparato a conoscere lo scorso anno. Non segna, ma non sfigura. (dal 65′ Gomez 6: poco meno di mezz’ora per assaggiare il calore del pubblico di casa e cercare il feeling con quella che, fino a maggio, sarà la sua nuova casa).

Pessina 6: gioca una partita di controllo, pur senza acuti di particolare importanza. Si incarica della battuta del rigore del 3-0. (dall85′ Akpa Akpro s.v.)

Gagliardini 6: ottimo in veste di assistman, meno quando si avventura in zona gol. Sostanzioso in mezzo al campo nei contrasti.

Kyriakopoulos 6: dopo settimane di riposo e panchina, oggi si mostra più volitivo e integrato negli schemi di Palladino. (dal 70′ Birindelli 6: buon spezzone di gara, senza nessuna particolare azione da segnalare).

Colpani 7.5: segna un gol dei suoi, disorientando l’intera linea difensiva granata e incrociando con un destro letale. Classe pura. (dal 65′ Pereira 5.5: quando la Salernitana trova la motivazione per cercare il ribaltone, viene sopraffatto dal doppio ciclone Dia-Candreva, che dalle sue parti trova terreno fertile).

S. Vignato 7: esiste un esordio da titolare migliore che quello con gol dopo 18′? Lui lo fa anche bello, con tanto di tunnel ad Ochoa, e sfiora la doppietta poco dopo. (dal 70′ Bondo 6.5: elettrico e ben ispirato, dai suoi piedi nasce il fallo da rigore che porta al 3-0 del Monza).

Colombo 5.5: il lavoro sporco c’è e si vede, come da mesi a questa parte. Manca, però, l’ultimo tocco, decisivo per trovare la via del gol.

All. Palladino 7: il voto è determinato non tanto dal gioco della squadra: il Monza è una squadra solida e che in casa si esalta e questo si sa. La bravura del suo allenatore è aver pescato dal cilindro un altro campione in erba, che potrebbe fare bene: il gol di Vignato, in un certo qual modo, è anche un po’ suo.

LE PAGELLE DELLA SALERNITANA

Ochoa 5: non viene ben sostenuto dai suoi difensori, ma anche lui ci mette del suo. Non sembra più quello degli ultimi anni.

Daniliuc 5: si perde colpevolmente Vignato in occasione del gol e, più in generale, appare in affanno per tutta la gara.

Gyomber 5.5: la sua esperienza è utile ma non basta al resto del reparto per portare a casa un buon esito.

Pirola 5.5: molto più incisivo nella metà campo del Monza, quando aiuta la costruzione o va a saltare sui piazzati, che in quella propria. Suo il fallo di mano del rigore che porta al 3-0.

Kastanos 5.5: si sforza di garantire un po’ di ordine alla manovra della Salernitana, ma è spesso troppo fuori dal cuore del gioco per farlo. (dall’83’ Coulibaly L. s.v.)

Legowski 5.5: da lui ci si aspettava sicuramente molto più di quanto dimostra: non si accende mai del tutto come deve. (dal 46′ Martegani 6: la qualità di questo calciatore non è in dubbio, ma oggi non trova il pertugio adeguato nel quale farla scorrere).

Bohinen 5: soffre alternativamente il fisico di Gagliardini e la qualità di Colpani, quando questi si abbassa. La sua gara dura solo un tempo. (dal 46′ Maggiore 6: è un degno avveersario per Gagliardini e guadagna anche un buon numero di palloni sporchi, da ripulire e servire all’attacco)

Mazzocchi 5: totalmente impalpabile in un primo tempo in cui non si mette in mostra: Sousa lo richiama a fine frazione. (dal 46′ Bradaric 6: ampiamente in confusione, non incide come ci si aspetterebbe dal cambio fatto prontamente da Sousa per cambiare la musica in campo)

Candreva 6: nel momento di difficoltà la Salernitana sa che troverà in lui terreno fertile per guadagnare spazi e pericolosità in zona gol.

Cabral 5.5: davvero poco ispirato in zona gol, dove non riesce mai a mettersi in luce. Aiuta, però, la manovra di costruzione. (60′ Stewart 6: la motivazione c’è, ma è ancora troppo sporco nei movimenti e nelle letture di gioco, cosa che in alcuni casi lo limita).

Dia 6.5: non adeguatamnete supportato, nonostante la tanta fatica. Ma è l’unico che si accende e la traversa, seppur su rimpallo fortuito, gli nega la gioia del gol.

All. Sousa 5.5: non riesce ad adeguarsi alla fluidità di manovra dei brianzoli, così come non riesce a trovare le giuste alternative. E la squadra arranca, finendo pian piano per chiudersi.