Anche oggi appuntamenti interessanti con la grande pallacanestro. Il palinsesto Nba propone delle sfide assolutamente interessanti come ogni boxing day che si rispetti. Si apre la nottata all’una italiana con i Wizards che vanno a fare visita a Detroit. Sfida interessate anche se non al vertice. Breadley Beal in formato All-Star (28.8 punti a partita, quarto marcatore della lega e 7,4 assist di media) dovrà condurre i suoi contro gli ostici Pistons. Il bagaglio tecnico delle due squadre più o meno si equivale, entrambe possono ambire ad una entrata in extrimis ai play-off, ma nessuno delle due ci vuole andare davvero. Forse meglio volare basso e prendersi una pick alta al prossimo draft. Pistons più quotati, almeno sulla carta, anche se Blake Griffin non riesce ad entrare in ritmo complici l’età e qualche guaio fisico. Nota lieta il rientro dell’Mvp del 2011 a livelli accettabili. Parliamo di Derrick Rose che quest’anno sta mettendo a segno cifre ragguardevoli (16.5 punti e 6 assist di media) in appena 24 minuti giocati a partita. I gravissimi guai alle ginocchia che parevano averne concluso definitivamente la carriera qualche anno fa sembrano alle spalle. Certo non si tratta più dell’elettrico ciclone di inizio carriera, ma Derrick ha ancora molto da dire alla pallacanestro per la gioia degli appassionati, dopotutto la classe c’è ancora. Sarà sicuro protagonista anche Andrè Drummond che non avrà molti problemi a giganteggiare sotto canestro. Non è una sfida una sfida patinata, ma le premesse per lo spettacolo ci sono.

Fonte: Instagram @spencerdinwiddie

Segue il derby di New York. I giocatori più balsonati siederanno, ahinoi, in tribuna. Durant è fuori tutta la stagione ed Irving che continua ad avvertire fastidio alla spalla. Dopo quasi due mesi di assenza di Uncle Drew, i Nets hanno però migliorato il loro record stagionale. Dinwiddie da ruolo di riserva di lusso è passato a giocare più di 30 minuti a partita tenendo una media di quasi 25 punti a gara. Brooklyn sta disputando una buona stagione di rodaggio in attesa del prossimo anno, quando calera gli assi. I play-off sono alla portata del gruppo che esprime un ottimo gioco di squadra anche senza stelle. New York, invece, sta attraversando l’ennesima, infausta stagione di transizione. Qualche segno di vita è stato dato dopo il cambio di allenatore, ma è ancora troppo poco. Serve ben altro per essere competitivi, anche se in ogni caso i Knicks con Randle e Morris sugli scudi possono dire timidamente la loro. La dirigenza avrà da risolvere degli annosi grattacapi per risollevare il prossimo anno le sorti di una piazza da troppo tempo sopita. La posta in gioco è comunque altissima quando si gioca questa sfida e le questione societarie passano in secondo piano, l’imperativo è vincere.

Non seguendo l’ordine cronologico, ma di importanza abbiamo la sfida tra le due Texane. dallas e San Antonio daranno vita a quella che forse sarà la più avvincente partita della nottata. Da una parte lo strabordante talento di Doncic, al suo secondo anno nella lega e già tra i più accreditati pretendenti per l’Mvp. Dallas è una progetto in divenire, ma i primi risultati postitivi si stanno già cogliendo in maniera rassicurante. Porzingis sta tornando in forma dopo una assenza dai campi durata, complessivamente, quasi due anni. Il talento e i centimetri del lettone uniti al golden boy sloveno sono la base su cui costruire i Mavs del futuro. Si pensava che sarebbe stato un processo più lungo, ma con un supporting cast energico (Curry, Hardaway Jr., Powell, Kleber, Wright e il giovane Brunson) Dallas si gode un inaspettato quinto posto a Ovest e cercherà di andare più lontano possibile in stagione. Dall’altra parte San Antonio si è ridimensionata e dalla dipartita di Leonard sta cercando la quadratura del cerchio. La squadra allenarta da coach Popovich è guidata da due top come Aldridge e DeRozan uniti a dei giovani interessanti (Walker IV, White e Murray) coadiuvati da vetereani come Rudy Gay, Patty Mills ed il nostro Belinelli. Gli Spurs non sono quelli leggendari degli anni passati, ma si barcamenano in zona play-off ed esprimono il gioco sublime di coach Pop, dunque sono sempre una minaccia, per qualsiasi sqaudra.

Prima di questa sfida si fronteggiano Thunder e Grizzilies. Le due squadre sono decisamente dei grossi “lavori in corso”. I Thunder hanno ceduto le star George e Westbrook chiudendo un ciclo che durava dai Big Three. Ciò nonostante stanno viaggiando con una media da play-off in classifica grazie alle prestazioni strepitose di Gilgeous-Alexander, Gallinari e Schroder. Capitanati da Chris Paul i tuoni dell’Oklahoma giocano bene e fanno divertire parecchio. Memphis fatica anche quest’anno ma pian piano sta vedendo dei miglioramenti. Dopo l’addio di Marc Gasol e Colley si è puntato solo sui giovani: Jackson Jr. è in rapida ascesa e Morant sembra avere tutte le carte in regola per diventare una futura star. Già nella sua prima stagione ha fatto strabuzzare gli occhi a molti con un ateltismo ed una tecnica fuori dal normale, da solo vale il prezzo del biglietto.

Morant vola a canestro (Fonte Instagram @jamorant)

Concludono la serata i T-Wolves che giocano a Sacramento. Due squadre in cerca di idenità per il futuro con un buon organico, giovane e di talento. In Minnesota c’è tanta voglia di play-off: negli ultimi 15 anni una sola partecipazione. Questo rullino di marcia la rende una delle peggiori franchigie della storia recente. Ad oggi ci sono Towns e Wiggins su cui ricostruire, per l’anno prossimo si parla dell’arrivo di un’altra star nel freddo Minnesota per svoltare il preoccupante andamento degli ultimi tre lustri. Si conclude la giornata con Portland-Utah. La sfida è molto equilibrata, da una parte Lillard e McCollum e compagni, hanno iniziato malissimo la stagione dopo la finale di conference dello scorso anno e stanno risalendo, aiutati anche dalle prestazioni dominanti di Whiteside. Dall’altra i Jazz hanno costruito un organico valido da oramai anni, anche se l’addio di Rubio ha lasciato un vuoto ampio, non riempito dal subentrante veterano Colley. Nonostante ciò la squadra funziona a meraviglia, esprimendo un ottimo gioco armonioso di squadra. Anche la classifica sorride con una buona sesta posizione ad Ovest. Questo match è la degna conclusione di un boxing day gustosissimo.

Fonte immagine in copertina Instagram @karltowns

NiccolòN