PARMA-MILAN PAGELLE - Parma e Milan si sono affrontate al Tardini per la seconda giornata di Serie A, e l'avvio di partita mette subito in chiaro che per il Milan non sarà una passeggiata: discesa di Valeri ben servito da Mihaila, Calabria folgorato in velocità, palla in mezzo a tagliare tutta l'area piccola e Man deposita per l'1-0 al secondo minuto. La partita fondamentalmente la fa il Parma, abile sia in costruzione che in ripartenza, mentre il Milan fatica terribilmente a rendersi pericoloso. Nel secondo tempo il Milan sembra quantomeno volerci provare, e le azioni crescono di intensità fino al pareggio di Pulisic. Il gol del nuovo vantaggio lo costruiscono i nuovi ingressi: Almqvist punta e taglia verso il secondo palo, arriva Cancellieri e deposita il 2-1 alle spalle di Maignan.
LE PAGELLE DEL PARMA
Suzuki 6: impegnato solo su un compo di testa di Pavlovic, peraltro centrale. altri pericoli non ne arrivano, e quando arriva ci pensa la traversa su Reijnders.
Coulibaly 6.5: quantità da vendere per il numero 26, sulla fascia di Leao e Theo è lui che preoccupa di più con le discese. Avete letto bene.
Balogh 6: Okafor oggi non è esattamente il peggiore dei clienti, partita di sostanziale controllo in cooperazione con Circati.
Circati 6: come Balogh, controlla l'operato di Okafor senza troppi patemi d'animo.
Valeri 6.5: scatto che fulmina Calabria, il vantaggio del Parma è grande merito suo. Freccia costante in proposizione e lavoro ottimo su Pulisic che on punta praticamente mai.
Estevez 6: poco appariscente ma lavoro decisamente importante per gestire al meglio la coppia di centrocampo rossonera. (dal 75' Cyprien s.v.)
Sohm 6: quantità senza fine tra centrocampo e trequarti, ma quando si tratta di qualità nell'ultimo terzo di campo deficita in qualche occasione potenzialmente pericolosa, vanificando il tentativo offensivo. (dal 59' Cancellieri 7: primo pallone o quasi toccato e gol, niente male come ingresso.
Man 7: la freccia del Parma si fa trovare pronto sul primo pallone utile e lo trasforma nel vantaggio crociato, e quando punta la difesa rossonera la manda sempre in apprensione. Sfiora la doppietta con un tiro a giro che sfiora il palo. (dal 75' Almqvist 7: entra e assist, impatto a Parma decisamente positivo)
Bernabé 6.5: la stellina crociata si prende tutte le responsabilità della manovra, senza colpi che abbagliano ma sempre intelligenti; con un guizzo inaugura la stagione dei cartellini italiana per Pavlovic.
Mihaila 6.5: incubo costante per Calabria, sia quando lo punta esternamente che tagliando dentro. (dal 70' Del Prato s.v.)
Bonny 7: scontro quasi pugilistico in avvio di partita con Tomori: sulla carta parrebbe battuto ma riesce a ribaltare il pronostico offrendo sempre sponde intelligenti ed efficaci per i commpagni che seguono l'azione.
All. Pecchia 7.5: che partenza per questo Parma, e il merito è sicuramente suo. Squadra molto ben organizzata difensivamente, ma che ha qualità per fare male con velocità e qualità. Chi ben comincia…
LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 6: sostanzialmente inoperoso come Suzuki, incolpevole in entrambi i vantaggi crociati.
Calabria 5: si fa bruciare da Valeri sul gol dell'1-0, anche se lasciato troppo isolato dai compagni sul cambio gioco. (dal 67' Emerson Royal 5.5: il raddoppio del Parma nasce da un suo errore in impostazione, tanto banale quanto grave
Tomori 5.5: che fatica contro questo Bonny, che va sempre in anticipo e pianta le gambe senza farsi spostare. Il gioco d'anticipo, sua prerogativa, oggi viene letto ancora prima dal suo diretto avversario.
Pavlovic 7: gli unici tiri verso la porta del Parma arrivano da lui, entrambi di testa; se l'obiettivo era aggiungere peso in area avversaria, le premesse fanno ben sperare. Salva un 2-0 che sembrava fatto in scivolata su Man. Avvio di secondo tempo imperioso, si frappone sul Parma in due occasioni lanciato a rete con una sicurezza che mancava da un po' nella difesa rossonera. Molto bene anche in impostazione.
Theo Hernandez 5.5: condizione sicuramente da ritrovare per il francese, oggi lontanissimo parente della freccia dirompente che ci ha abituato a vedere.
Musah 5: non gli si chiede qualità, e infatti non la porta. Ma dopo 10 minuti con qualche strappo, non porta nemmeno quantità. (dal 67' Fofana 6.5: preso per aggiungere peso a centrocampo, e sicuramente si fa sentire. Non si può giudicare su una partita da rimontare)
Reijnders 6.5: è l'unico che per la prima parte di gara prova a scuotere i suoi, provando le incursioni personali in assenza di alternative. Comincia il secondo tempo esattamente alla stessa maniera, ma la traversa gli dice che non è d'accordo.
Pulisic 6.5: isolato, troppo, sulla destra, prova a sempre a guardare qualche compagno che gli offra un movimento, una soluzione, ma predica in mezzo al deserto. Anche l'uno contro uno oggi ha le polveri bagnate. Ma si fa trovare pronto quando serve per insaccare il passaggio di Leao. (dall'86' Chukwueze s.v.)
Loftus-Cheek 5: vero elemento mancante nella partita del Milan, vista la battaglia a centrocampo sarebbe servito il suo peso fisico nella trequarti offensiva, che invece sembra totalmente sotto il dominio del Parma. Anche l'inserimento in corsa, effige dell'ex Chelsea, oggi non figura tra le opzioni.
Leao 6: fattore atletico sicuramente da prendere in considerazione, ma non riuscire a saltare praticamente mai Coulibaly, con tutto il rispetto non esattamente Lahm, fa storcere il naso ai tifosi rossoneri presenti al Tardini, e sicuramente anche a chi guarda da casa. Ma come spesso gli capita, basta una giocata e la partita cambia: saltato Coulibaly per la prima volta in 70 minuti, palla al centro e Pulisic pareggia, ma troppo poco.
Okafor 5: partita difficile contro una coppia di difensori che ha l'unico compito di rendergli la vita complicata, più di quanto non sia già giocando spalle alla porta per uno che quel tipo di gioco non lo ha esattamente nelle corde. Un'occasione per segnare l'avrebbe anche, ma gli viene stoppata a un metro e poco più dalla porta. Però nel secondo tempo manda fuori una palla che non si può sbagliare, grave errore. (dall'86' Jovic s.v.)
All. Fonseca 5: siamo sicuri che non abbia una maschera e che sotto non si nasconda Pioli? Due partite in campionato, che per il Milan sembrano la 39esima e la 40esima della scorsa stagione. Stessi punti forti, stessi punti deboli. C'è tanto da fare.