Sassuolo-Palermo 2-1, le parole di Grosso e Dionisi in conferenza stampa

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Al termine della gara tra Sassuolo e Palermo, i due tecnici Fabio Grosso e Alessio Dionisi sono intervenuti in conferenza stampa. Di seguito le loro dichiarazioni raccolte direttamente dalla sala stampa del Mapei Stadium.

LE PAROLE DI GROSSO

ANALISI DELLA GARA - “Oggi era molto difficile, l'avversario aveva belle qualità. Abbiamo fatto un bellissimo approccio e avremmo potuto aumentare il vantaggio nei primi minuti e il gol del pareggio li ha rimessi in gioco. Nella ripresa è stata equilibrata, ma abbiamo saputo soffrire e l'abbiamo portata a casa con un grandissimo gol di Nicholas”.

PIERINI - “Nicholas sa che per me è un titolare, poi non tutti possono iniziare perché abbiamo diversi titolari soprattutto in attacco. Lui è entrato nel modo giusto, e i ragazzi che entrano devono dare lo step finale per spezzare le partite. Dobbiamo continuare su questa strada, io conosco bene il Palermo e sono convinto che sono destinato a ottenere quello che vogliono.”.

PISA - “Noi dobbiamo recuperare dalla fatica di oggi e presentarci al nostro massimo. In casa sono un rullo compressore, hanno fatto dei begli investimenti e so che sarà difficile, come tutte le altre. Sta facendo un grandissimo campionato insieme a noi e dobbaimo fare una grandissima prestazione”.

LE DICHIARAZIONI DI DIONISI

USCIRE DALLA CRISI - “Si esce da questa crisi parlando poco e facendo di più, migliorando. Le prestazioni non bastano, non si è vista la differenza di classifica. Di solito non ti fanno gol, ma su una punizione hanno vinto la partita. Onestamente io ci metto la faccia, ma dobbiamo essere convinti di fare di più”.

GOL SUBITI -“Stiamo prendendo pochi gol, poi spesso ci sono più demeriti nostri. L'allenatore può allenare il volume e far migliorare quello che si può. Nel momento che stiamo vivendo l'episodio può cambiare la partita, non mi piace parlare del fallo di mano. Io sono con la squadra al 100% e i ragazzi lo dimostrano in campo quello che proviamo. ”.

SCELTE - “La squadra nel secondo tempo ha fatto meglio degli avversari, se guardi in diversi dati. Se poi prendi gol su punizione da 25 metri, lì non è demerito tuo. Giocavamo contro una squadra più forte di noi e con più gamba di noi, i cambi sono la conseguenza di quello che vedo. Le Douaron non l'avrei sostituito ma ci serviva un altro attaccante. La formazione è in funzione di chi sta bene, perché oggi non avevamo terzini destri, oggi si è improvvisato Rayyan a destra contro Laurienté”.

RISCHIO ESONERO - “Io sono una persona equilibrata, mi piace più la difficoltà. Sentire i cori contro non mi piace, me li merito per i risultati ma non per la prestazione. Non credo di essere in discussione, io alleno la squadra, non ho mai visto un allenatore difendere e fare gol. I tifosi lo reclamano da un po', mi dispiace tanto. Se dovesse finire la mia esperienza a Palermo, potrei solo parlarne bene”.

RITORNO A SASSUOLO - “Bello tornare a Sassuolo, volevo passarne tre. Non ho finito la stagione e avrei voluto finirlo. Ho rivisto facce che conosco, mi dispiace non averli salutati bene. Questa è la squadra che ho allenato di più, rimarrà sempre nel mio cuore. Non penso sarà l'ultima volta che riabbraccerò questi amici”.