Continua a stupire la squadra di Di Francesco: Torino-Frosinone, valevole per i sedicesimi di Coppa Italia, finisce 1-2 per i ciociari. In una fredda serata di novembre e con uno stadio Grande Torino pressoché deserto, soccombe la squadra di Juric in una partita dai mille episodi.
Nel primo tempo segnano entrambe le squadre: passa in vantaggio il Frosinone con Ibrahimovic e riprende la partita il Torino con Zima. Nella seconda frazione entrambe le squadre provano a chiudere la pratica, ma la partita rimane inchiodata sull'1-1: si va ai supplementari. Succede di tutto nei primi 15 minuti, il Torino si avvicina al vantaggio con un calcio di rigore poi negato dal VAR e pochi minuti dopo Reiner porta in vantaggio il Frosinone, che riesce a mantenere il risultato.
Numero Diez era presente in tribuna e vi fornisce le pagelle del match.
LE PAGELLE DEL TORINO
Gemello 6: incolpevole sul gol di Ibrahimovic che finisce nell’angolo alla sua sinistra.
Zima 6.5: torna titolare dopo i problemi fisici e trova il gol del momentaneo pareggio con un bel colpo di testa su calcio d’angolo.
Buongiorno 6: Cheddira risulta essere un cliente molto scomodo per il centrale italiano che è costretto a fermarlo con qualche fallo e trovare poco l’anticipo, ma non rischia praticamente mai. Recupero fondamentale per i granata.
Rodriguez 6.5: il capitano del Torino è sicuramente tra i migliori in campo nei granata – oltre a una precisione costante negli interventi difensivi, riesce a proporsi in fase offensiva con continuità e precisione: imprescindibile.
Lazaro 5.5: impreciso. Sbaglia molte scelte quando arriva nel metacampo avversario: deve incidere di più nelle azioni, mettendo più qualità nei cross e nei passaggi decisivi. (Dal 53′ Bellanova 6.5: ingresso decisamente positivo dell’italiano che si propone con costanza e prova anche la conclusione in due circostanze dimostrando spirito d’iniziativa maggiore rispetto a Lazaro).
Tameze 6: si inserisce spesso nel corridoio destro del centrocampo granata trovando spazio, ma non riesce a determinare – in fase difensiva sempre utile e funzionale. (Dal 67′ Ilic 6: in miglioramento rispetto alle ultime apparizioni, in cui era apparso poco focalizzato; il Torino ha bisogno della sua versione migliore per alzare il livello).
Linetty 6.5: dopo Lecce, un’altra prova più che sufficiente del centrocampista polacco che con l’assetto a tre riesce a rendere meglio rispetto che a due; in questo momento difficilmente sostituibile per i meccanismi della squadra. (Dal 67′ Vlasic 5: brutto ingresso del croato che sembra l’ombra di se stesso in questa stagione; errori tecnici banali e poca presenza nelle azioni offensive).
Gineitis 6.5: altra prova pienamente sufficiente per il 2004 lituano. Serve l’assist per il gol di Zima e compie una partita di sostanza: Juric gli conferma la fiducia e lui continua a ripagarla con prestazioni di livello.
Vojvoda 5.5: come Lazaro, ancora troppo impreciso in zona offensiva. Nel gioco di Juric gli esterni hanno un ruolo fondamentale e il kosovaro non riesce a essere incisivo come dovrebbe: può e deve fare meglio.
Sanabria 6: spreca una buonissima occasione nella ripresa sbagliando scelta, ma comunque compie una buona prova andando anche vicino al gol con un colpo di testa nel primo tempo. Cerca l’intesa e il dialogo con Zapata trovando buone trame e facendo sempre un lavoro di sponde importante – gli manca l’ultimo guizzo. [Dal 79′ Pellegri 6.5: entra bene l’ex Genoa andando spesso in profondità e trovando un tiro che impegna Cerofolini; esce per un problema fisico. (Dal 91′ Seck 5.5: quasi mai nel vivo del gioco, ancora troppo leggero per incidere in partite di questo tipo).
Zapata 5.5: non ancora sufficiente la prova del colombiano. Da un giocatore della sua caratura ci si deve aspettare di più nella difesa del pallone e come pulizia tecnica: rientra da un’infortunio, ma il vero Zapata a Torino non si è ancora visto. (Dal 79′ Karamoh 6: prende una traversa nei supplementari che poteva cambiare le sorti del match, ingresso positivo).
Juric 5: il suo Torino esce a testa bassa dalla Coppa Italia e conferma il periodo negativo, nonostante la (sofferta) vittoria di Lecce. Il problema rimane sempre lo stesso: nonostante i cambi tattici questa squadra fa una fatica terribile a segnare. L’annata è partita non bene, lo stadio a fine partita riempie di fischi i suoi giocatori: serve un cambio di rotta repentino, onde evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli.
LE PAGELLE DEL FROSINONE
Cerofolini 6.5: qualche difficoltà a inizio match che potevano costare caro al Frosinone. Incolpevole sul gol di Zima, compie una parata di livello su Pellegri e altre decisive nei tempi supplementari.
Lirola 6: prova sufficiente dello spagnolo che non soffre particolarmente dal suo lato e riesce anche a proporsi saltuariamente in fase d’attacco.
Okoli 6.5: ottima prova del centrale scuola Atalanta che contiene bene Zapata ed è sempre preciso nelle chiusure: partita di spessore.
Monterisi 6.5: partita brillante come quella del suo compagno di reparto, chiusura decisiva nel supplementare su Karamoh – non compie particolari sbavature, rischia nel primo tempo scivolando sul terreno viscido ma nulla di decisivo.
Oyono 6: nel momento in cui viene alzato di posizione e torna nella sua fascia di competenza riesce a rendere maggiormente. Soffre le incursioni di Tameze nel primo tempo, ma nella ripresa dialoga bene con Soulè facendo uscire dal guscio la squadra di Di Francesco.
Mazzitelli 6: prova più di sostanza che di tecnica del centrocampista italiano, che a fine dei tempi regolamentari impegna anche Gemello con un tiro insidioso. Di Francesco raramente lo toglie per l’equilibrio che riesce a dare alla squadra in entrambe le fasi. (Dal 91′ Lulic 6: entra e mette sostanza in mezzo al campo, ingresso di livello).
Bourabia 5.5: perde un pallone pericoloso a inizio match che non viene sfruttato da Linetty. Gara imprecisa per l’ex Spezia che non riesce a impostare con continuità. (Dal 78′ Barrenechea 6: tecnicamente non precisissimo, ma determinante per spezzare le possibili ripartenze avversarie; ingresso prezioso).
Brescianini 5.5: prova a far valere la sua fisicità, ma non trova gli spazi in cui inserirsi e far male al Torino. (Dal 61′ Soulè 7: che qualità questo ragazzo, vera luce tecnica del Frosinone; inventa, rifinisce, va vicino al gol: ingresso decisivo).
Ibrahimovic 6: gol preciso che sblocca il match dopo pochi minuti di pregevole fattura, anche se per il resto del match non appare molto nel gioco dei ciociari. Servito poche volte, non riesce a puntare l’uomo con continuità e finisce per sparire dal match nella ripresa. (Dal 78′ Reinier 7: si prende la scena grazie al gol chirurgico con cui porta i ciociari agli ottavi di finale di Coppa Italia, di nuovo a segno dopo il gol al Verona di inizio ottobre; Di Francesco potrebbe trovato un’altra pedina molto interessante per il suo scacchiere).
Cheddira 6: prova sufficiente del marocchino che impegna Buongiorno e non soffre la sfida fisica. Non riesce a tirare con precisione e incisività, ma compie una partita di sacrificio per la squadra – esce stremato. (Dal 91′ Kaio Jorge 6,5: assist decisivo del brasiliano che entra con la cattiveria giusta e regala una gioia incontenibile ai suoi tifosi).
Kvernadze 6: buona prova del georgiano classe 2003, che alterna giocate di qualità a qualche fase in cui non riesce a farsi trovare bene dai compagni, ma nel complesso una gara sufficiente. (Dal 61′ Marchizza 6: sostanza e fisicità nella corsia del Frosinone, importante pedina di Di Francesco).
Di Francesco 7: il tecnico ex Roma sta compiendo un percorso davvero interessante con il suo Frosinone. Dopo qualche esperienza negativa, ha trovato la fiducia di cui aveva bisogno e sta facendo esprimere a un livello molto alto ragazzi molto giovani come Soulè e Okoli, per citarne due. Soffre la sua squadra nel primo tempo, ma dopo il cambio di modulo riesce a contenere meglio le offensive del Torino: vittoria frutto del lavoro e qualificazione meritata.