Infantino: “Tavecchio un uomo di parola, ha sempre lavorato con passione”

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Carlo Tavecchio, dirigente sportivo comasco e presidente della Figc tra il 2014 e il 2017 (la Federazione italiana gioco calcio), è scomparso nella giornata di ieri. Aveva 79 anni e i problemi ti tipo polmonare hanno subito un grave peggioramento che ha portato al decesso nella notte in un ospedale brianzolo. Dopo l’esperienza alla guida del pallone tricolore, attualmente era il responsabile del Comitato regionale lombardo della Lega Nazionale Dilettanti.

Alla notizia della scomparsa dell’ex presidente della Figc, l’attuale presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha voluto dedicare lui alcune parole.

GIANNI INFANTINO – Carlo Tavecchio era un amico sincero, un uomo abituato a mantenere la parola data. Una persona che mi mancherà. Da dirigente è stato un innovatore, oltre che un grande amante del calcio. Il suo primo obiettivo è sempre stato il miglioramento del nostro amatissimo sport. Ha avuto la capacità di guardare sempre un po’ più avanti, di immaginare cose che poi sarebbero puntualmente accadute, anche a livello internazionale, ed è giusto ricordarlo soprattutto per questo e per il suo apporto alla crescita del calcio dilettantistico e di vertice. Da presidente della Fifa una delle prime lettere l’ho ricevuta da lui: “Caro Gianni, sappi che per il Var sono convintamente al tuo fianco e la Figc è a disposizione per qualsiasi test tu voglia fare”. Carlo era un uomo di parola, cosa non sempre scontata. Lo ha sempre mosso la passione e con passione ha sempre lavorato“.

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Scritto da

William Scarano